E’ stato un sabato difficile per la Corea, che ha visto svanire la possibilità di disputare la finalissima del mondiale under 12 di Tainan City a causa di due sconfitte arrivate nel giro di poche ore.
Trascinati dal prima base Christian Saez, che ha chiuso a 4/4 con 4pbc, un battitore di cui sentiremo parlare tra qualche anno a livelli maggiori (è arrivato a 524 di media, con 3 fuoricampo e 12pbc), la selezione cubana ha mostrato grinta da vendere. Comunque vada la finalina Cuba archivia positivamente l’esperienza. Data per spacciata dopo le sconfitte iniziali contro Taipei e Giappone, si è rimboccata le maniche ed è riuscita a qualificarsi per il super Round, nel quale ha fatto fuori nell’ordine Messico, Venezuela e Corea, arrivando in zona medaglie. La Corea di Sangyoup Kim, invece, dopo una prima fase bellissima (con quattro vittorie ed una sconfitta), è crollata nei playoff, perdendo tutto gli incontri disputati. La finale per il 3°-4° è dunque l’occasione per tornare a casa con un bilancio positivo e confermare il terzo posto nel ranking mondiale.
C’è voluto un supplementare per trovare un vincitore nel derby asiatico tra Giappone e Corea. La nazionale con il miglior ranking, guidata da Toshihisa Nishi, è riuscita a spuntarla (8-7) con una straordinaria rimonta nella prosecuzione del match sospeso per la pioggia venerdì con i coreani avanti 4-1 alla fine del terzo inning. Il Giappone, che ha ottenuto la settima vittoria di fila, non s’è perso d’animo e sabato ha ribaltato la situazione. Il doppio di Sakamoto al centro ha spinto a casa Kawashita e Kuwamoto per 4-3. La Corea ha allungato nuovamente a inizio quinto, ma il singolo di Kawamoto da due punti ha permesso al Japan di arrivare sul 5-5. Ma le emozioni non si sono esaurite nei sei inning regolamentari. La Corea ha rimesso la testa avanti grazie ad un errore del seconda base che ha permesso a Lee e a Yoo di segnare. Nell’ultimo assalto, però, il singolo di Takahashi ha riportato la gara sul 7-7. Lo stesso Takahashi è arrivato in terza sul singolo di Imai e sul bunt vincente di Aoki, prima di andare a segnare sulla battuta di Kawashita. Svanisce così il sogno di una vittoria di prestigio per la Corea, mentre prosegue la marcia senza macchie del Giappone, che ha collezionato 12 valide (2/2 Imai e Kawamoto, 2/4 Kataoka). Sei i pitcher schierati da Nishi sulla collinetta.
Il tabellino di Giappone-Corea
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