Mondiali

Taipei sale sul tetto del mondo con gli under 12

Verdetto per certi versi a sorpresa, ma ineccepibile per quello che s’è visto sul campo, nella finale del mondiale Wbsc under 12. Taipei ha inflitto uno shutout (4-0) al favoritissimo Giappone, che ha subito due brucianti sconfitte nel giro di 24 ore, dopo sette successi di fila.

Chen mvp del mondiale U12 (WBSC)

Se Taipei è riuscito a salire sul tetto del mondo il merito è anche di un utility, Kai-Sheng Chen, che ha messo la museruola per cinque riprese all’attacco nipponico, con 65 lanci di qualità, che hanno disorientato gli avversari, che sono riusciti a mettere a segno solo tre valide, subendo cinque eliminazioni al piatto. Come se non bastasse Chen è stato decisivo con la mazza: chiudendo a 2/3 con un solo homer al sesto che ha tolto al Giappone le residue speranze di rientrare in partita.
La finale, disputata di fronte a 8.123 spettatori paganti, è rimasta in perfetta parità per due riprese. Taipei l’ha sbloccata con due punti al 3°: Kuo (autore di un singolo) ha segnato l’1-0 sulla valida di Huang. Il raddoppio porta la firma di Jiang che fa segnare Yeh. Il 3-0 arriva al quarto: Chen, in base per una hit, segna sulla volata di sacrificio di Yeh. Il Giappone non riesce a trovare il bandolo della matassa ed anzi prima della grande festa finale Kai-Sheng Chen, Mvp del Mondiale, rende indimenticabile spedendo lontanissima la pallina alla sinistra del diamante. Nell’ultimo disperato assalto Kuwamoto trova un doppio con un out, ma Lin non ha difficoltà ad effettuare gli ultimi due eliminati.

Il pubblico della finale (WBSC)

Cala così il sipario su una competizione iridata che ha regalato grandi sorprese e fatto vedere al mondo intere decine di giovani prospetti di cui sentiremo parlare fra qualche anno. Oltre a Taipei sorridono anche Cuba, per uno strameritato bronzo arrivato dopo una crescita di rendimento all’indomani delle prime due sconfitte (una proprio contro i neocampioni del mondo). Piangono invece gli Stati Uniti rimasti fuori dalle prime sei posizioni a causa di due brutti stop contro Australia e Messico, ma non è felice nemmeno la Corea, calata vistosamente dopo aver vinto il girone eliminatorio con quattro successi e un ko. L’Italia, nona classificata, avrà 104 punti in più da mettere nella classifica del ranking, ma recrimina per la sconfitta con la Rep. Ceca che ha tolto la possibilità di chiudere all’ottavo posto. A proposito di punti per il ranking, Taipei ne prende 345, il Giappone 275, Cuba 251, la Sud Corea 226.

Il tabellino

Highlight

La classifica finale: 1. Taipei, 2. Giappone, 3. Cuba,  Sud Corea, 5. Messico, 6. Venezuela, 7. Usa, 8. Rep. Ceca, 9. Italia, 10. Australi, 11. Sudafrica, 12. Isole Fiji.

Maurizio Caldarelli

Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.

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