MLB

E alla fine i Nationals tornarono alle post-season

A cinque partite dal termine della regular season, si delinea il quadro delle post-season. Nella National League, complice il suicidio dei Chicago Cubs, capaci di perdere 7 partite consecutive, staccano il biglietto per i play-off i Nationals, oramai titolari di uno spot nella wild-card con 88 vittorie e 69 sconfitte. Per avere la matematica certezza che a Washington si opporranno i Brewers sarà sufficiente che Milwaukee vinca anche una soltanto delle prossime partite (due a Cincinnati contro i Reds e tre a Denver contro i Rokies). Per i Nats si tratta del primo accesso alla fase finale della MLB della sua storia, mentre i Cubs falliscono l’obiettivo delle post-season per la prima volta dal 2014. A Milwaukee sono tutti pronti a festeggiare anche perché, dopo l’infortunio occorso a Christian Yelich, più di qualcuno aveva sollevato dubbi sulla possibilità di centrare l’obiettivo. Ma il roster ha risposto magnificamente con un 12-2 in 14 gare nella quali il bullpen ha avuto una media PGL di 2.52, la migliore in tutta la Major. Resta da stabilire se i “Crew”, che sono comunque a 2.5 dalla vetta al momento in mano ai Cardinals, entreranno dalla wild-card o se addirittura strapperanno il “pennant” della Central Division. A proposito di St. Louis, i Cards tornano ai play-off per la prima volta dal 2015 infliggendo lo “sweep” ai Cubs al Wrigley Field per la prima volta dal 1921.
Se nella Central Division i nodi non sono ancora comunque venuti al pettine, nella East Division i Braves festeggiano il secondo “pennant” consecutivo, il 14esimo della East e il 19esimo complessivo considerando anche i 5 conquistati tra il 1969 ed il 1993, quando la franchigia giocava nella West. Atlanta, con 96 vittorie e 5 partite ancora da giocare, potrebbe ancora centrare il record di 100 vittorie per la prima volta dal 2003 (allora furono 101). Ad aver già superato “quota 100” sono i Los Angeles Dodgers, i primi della NL ad ottenere il lasciapassare per le post-season e che ora hanno un record di 101-56, i New York Yankees, che con 102 vittorie e 56 sconfitte tornano a vincere la East di American League per la prima volta dal 2012 e per la 19esima volta nella storia, e gli Houston Astros, con 103-54 hanno al momento il miglior record della MLB, che si sono imposti nella West Division di AL per il terzo anno consecutivo.
Nella corsa alla wild-card della American League, ci sono tre formazioni in lotta per le due posizioni disponibili e tutto si giocherà sulla capacità di rendimento delle contendenti in trasferta. Avanti a tutti ci sono gli Oakland Athletics con 94 vittorie e 63 sconfitte, seguiti da Tampa Bay a -0.5 che occupano il secondo e ultimo slot utile, e da Cleveland a -0.5 dai Rays. Le tre franchigie viaggiano con lo stesso record di 7-3 nelle ultime 10, ma gli A’s hanno perso le ultime due partite (una in casa contro Texas ed una ad Anaheim) e sono chiamate a giocare una gara in casa degli Angels e quattro a Seattle. Tampa Bay deve disputare una partita in casa contro gli Yankees e poi sono chiamate a una serie da 3 a Toronto, mentre gli Indians devono giocare due partite a Chicago contro i White Sox e poi chiuderanno la stagione con una serie da 3 a Washington.
Cleveland, in realtà, lotta per un doppio obiettivo visto che è comunque chiamata ad onorare la corsa per il “pennant” nella Central Division della AL. In testa c’è ancora la vera sorpresa della stagione 2019, i Minnesota Twins di Rocco Baldelli, che al suo primo anno alla guida di un roster MLB potrebbe guidare la sua franchigia a vincere il girone per la prima volta dal 2010. Il roster di Minneapolis è già entrato nella storia per essere il primo in assoluto ad avere 5 giocatori con più di 30 fuoricampo nella stessa stagione (Nelson Cruz 40, Max Kepler 36, Miguel Sano 33, Mitch Garver ed Eddie Rosario 31), ma le 97 vittorie e 60 sconfitte fin qui ottenute non sono state ancora sufficienti per garantire ai Twins un posto alle post-season. Resta da fare un ultimo sforzo nelle due gare rimaste da giocare a Detroit e nelle tre a Kansas City.

 

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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