La bella favola di Matteo Pascucci: dal Paganico Calcio alla nazionale U15

Dai campi di calcio della provincia, attraverso i banchi e la palestra della scuola. Così potrebbe cominciare il racconto di una bella favola sul baseball,  tutta da raccontare.  Il protagonista è Matteo Pascucci, studente al terzo anno di scuola media all’istituto comprensivo di Civitella Paganico, tesserato per la Ymca Baseball Grosseto e per la Usd Paganico Calcio.

Matteo, domenica prossima, participerà al raduno nettunese valido come “try out” per la composizione della rosa di giocatori Under 15 che con i colori della Nazionale Italiana disputerà il campionato mondiale la prossima estate in Messico. La convocazione del manager azzurro, l’indimenticato esterno Roberto De Franceschi, è arrivata tanto inaspettata quanto meritata.

In effetti la carriera baseballistica di Matteo non ha avuto ancora la possibilità di materializzarsi su palcoscenici di ambito nazionale, per il semplice fatto che fino a soli due anni fa il giovane civitellino non sapeva nemmeno cosa fosse il baseball, e sportivamente parlando, seguiva con successo una tradizione familiare da generazioni dedita al calcio. A scuola però le lezioni di educazione fisica con il “Profe”  Giovanni Natale, preparatore atletico della nazionale italiana,  spesso si riferivano a questo “misterioso quanto complicato sport”, e Matteo ha immediatamente dimostrato una predisposizione ed un talento decisamente sopra la media per il “batti e corri” Apparivano in lui naturali e qualificate gestualità spesso difficili da assimilare, come un buon giro di mazza”,  un opportuno approccio difensivo alla battuta o delle modalità di  lancio efficaci e consistenti”! Sopra la media anche le “intuizioni strategiche” legate alle scelte da operare in tempi ristrettissimi, nelle innumerevoli situazioni che possono prendere forma in questa disciplina, complessa e stimolante sotto il profilo della intelligenza motoria! Non poteva passare inosservato…., e nell’estate tra la prima e la seconda media, la partecipazione al tradizionale “Camp Estivo a tema Baseball”, organizzato dalla CDS Ymca, lo coinvolgeva in maniera più approfondita, anche se il calcio rimaneva il suo sport prevalentemente praticato. Ma la filosofia che vede opportuna, se non indispensabile, la pratica sportiva multidisciplinare, caratterizza da sempre il lavoro con i ragazzi della YMCA, così che Matteo ha potuto portare avanti le due discipline, pur rimanendo agonisticamente più vicino al calcio.  Una importante “Sliding Door” è stata però quella che ha determinato la sua selezione nei 12 componenti:  l’accademia regionale di baseball, diretta a Castiglione della Pescaia dall’ex manager azzurro Marco Mazzieri (il più vincente nella storia di questo sport in Italia); questa, se da una parte gli ha consentito di sviluppare e rafforzare un talento cristallino, dall’altra lo ha portato alla dura decisione di interrompere l’attività agonistica del calcio, poiché le partite si giocano da sempre nei weekend, che però dovevano essere dedicati all’attività accademica. Mantenendo dunque questo sport nella “routine settimanale” degli allenamenti, per questioni sia di opportunità multidisciplinare, che, ovviamente di cuore, Matteo ha moltiplicato gli sforzi, cercando e trovando risorse per far fronte con successo ai mille impegni che rappresentavano la sua “Sfida”! Si sa “Dove c’è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà”, e dunque il grande “Effort” che Matteo ha messo in questa direzione ha trovato questo primo e meritatissimo premio. Al di là di ogni facile retorica, auguriamo il meglio a Matteo, sperando che possa rappresentare per tanti coetanei un esempio positivo, la “prova provata” che le migliori risorse di cui disponiamo, riusciamo ad individuarle ed utilizzarle solo se motivati da un interesse forte, sano e costruttivo; interesse che l’intero mondo degli adulti, dalla scuola alle associazioni sportive, dalle parrocchie alle organizzazioni di ogni genere,  dovrebbe aiutare ad identificare e coltivare con maggior convinzione!