NCAA

Sfida a Vanderbilt: scatta la nuova stagione NCAA

Playball nel fine settimana di San Valentino per la stagione 2020 del baseball NCAA. I campioni in carica di Vanderbilt cercheranno di ripetersi, come riuscito a South Carolina nel biennio 2010-2011, e per raggiungere questo obiettivo il manager Tim Corbin si affiderà soprattutto alle sue due stelle e probabili prime scelte della MLB: il terza base Austin Martin e il sensazionale lanciatore Kuman Rocker.

La rivale più accreditata per impedire la doppietta a Vanderbilt sembra essere Louisville da qualche stagione ai vertici del baseball NCAA (con 5 partecipazioni alle College World Series negli ultimi 12 anni) senza però mai conquistare il trofeo più ambito. Fra i Cardinals da segnalare la straordinaria coppia di partenti formata da Reid Detmers (13 vinte e sole 4 perse con 2.78 di media pgl) e Bobby Miller (7 vittorie ed 1 sola sconfitta) che prima di essere scelti nel draft MLB di giugno vorrebbero regalare a Louisville il primo titolo nazionale nel baseball.

Alle spalle delle due regine annunciate, un bel gruppo di solide antagoniste con il gradito ritorno di due compagini dalla storica tradizione nel baseball come Miami ed Arizona State, reduci da alcune stagioni con più ombre che luci. Per i primi le speranze di raggiungere la fase finale NCAA ad Omaha sono affidate a un solido gruppo di veterani guidati dall’interbase Freddy Zamora (.296 di media battuta con ben 46 punti battuti a casa) e dal prima base Alex Toral, senza dimenticare la solidissima rotazione di partenti formata da Chris Mc Mahon, Brian Van Belle e soprattutto dal giovanissimo Slade Cecconi di chiare origini italiane e reduce da una prima stagione a Miami con ottime statistiche (5 vittorie e 4 sconfitte con 4.16 di media PGL).

Ci spostiamo dal sole della Florida al deserto dell’Arizona dove troviamo i Sun Devils di Arizona State pronti a tornare ai vertici del College Baseball grazie soprattutto al loro potente line-up guidato dalla stella Spencer Torkelson e ad una delle migliori difese dell’intera NCAA. Punto di domanda invece il monte di lancio, dove il talento non manca al contrario dell’esperienza a questo livello visto che due dei probabili partenti (Justin Fall e Cooper Benson) sono al primo anno in Division 1. Coach Tracy Smith sa però di poter contare nel guidarli su Sam Ferri uno dei migliori catcher dell’intera NCAA.

A completare il quintetto delle favorite, almeno sulla carta, troviamo Florida reduce da un 2019 non proprio brillante e che si affiderà al talento e all’esperienza della sua coppia di partenti formata da Tommy Mace e Jake Leftwich per cercare di farsi strada nel torneo NCAA e raggiungere le College World Series.

Pronte ad approfittare di qualche cedimento delle compagini più accreditate, troviamo Texas Tech e Georgia entrambe guidate da due coppie di sensazionali lanciatori composte rispettivamente da Micah Dallas e John Mc Millon e da Emerson Hancock (considerato da molti il miglior pitcher NCAA) e Cole Wilcox.

Fra le possibili outsider Mississippi State, UCLA del talentuoso lanciatore di origini italiane Nick Nastrini, North Carolina e Michigan finalista a sorpresa dello scorso anno. In particolare vanno sottolineate le buone potenzialità di North Carolina che sfodera il prima base di origini italiane Aaron Sabato, una delle mazze più potenti dell’intera NCAA (.343 di media battuta con 18 fuoricampo e 63 punti battuti a casa) autore di una prima stagione a livello di College da incorniciare. Anche sul monte di lancio i Tar Heels si fanno rispettare con i partenti Will Sandy, Max Alba e Gianluca Dalatri reduce da un 2019 fortemente condizionato dagli infortuni. Di tutto rispetto anche il bullpen nel quale si segnalano Austin Love e Joey Lancellotti (6 vittorie e 4 sconfitte con 56 strikeout in 52 riprese lanciate nel 2019).

Le possibili sorprese potrebbero essere Oklahoma del forte pitcher Cade Cavalli con una palla veloce intorno alle 100 miglia, Wake Forest del prima base Bobby Seymour leader NCAA nei punti battuti a casa nel 2019, North Carolina State ed Arkansas.

Chiudiamo sottolineando come si partirà con un antipasto dꞌeccezione visto che fra le prime partite in programma c’è anche la rivincita della scorsa finale NCAA fra Vanderbilt e Michigan che si scontreranno all’interno del MLB4 Collegiate Baseball Tournament sul diamante del Salt Rivers Field di Scottsdale in Arizona, casa per lo Spring Training, dei Diamondbacks e dei Colorado Rockies.

 

Andrea Palmia

Andrea Palmia è nato a Bologna il 4 aprile 1968 e vive nel capoluogo emiliano con la moglie Aurora e la figlia Lucia di due anni. Laureato in Pedagogia con una tesi sperimentale sui gruppi ultras, lavora dal 1995 come educatore professionale con utenti disabili mentali e fisici. Appassionato di sport in genere ed in particolare di quelli americani, ha sempre avuto come sogno nel cassetto quello di fare il giornalista sportivo. Dal baseball giocato nel cortile del condominio con una mazza scolorita alle partite allo stadio Gianni Falchi con i fuoricampo di Roberto Bianchi e Pete Rovezzi, il passo è stato breve. Fortitudino nel DNA, nutre una passione irrazionale per i "perdenti" o meglio per le storie sportive "tormentate" fatte di pochi alti e di molti bassi.

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