La notizia dello slittamento dell’inizio dei campionati è stata accolta senza troppo stupore dal Baseball Softball Club Rovigo, targata Itas Mutua, che già aveva intuito l’impossibilità di una partenza tra appena tre settimane. La società rossoblù prossimamente sarà coinvolta in riunioni organizzative che dovrebbero ridefinire le formule dei vari campionati; i gironi già composti dovrebbero essere mantenuti, così come la fase di regular season, mentre resta un punto di domanda sulle modalità di promozione da una categoria all’altra. Se non ci saranno altri rinvii, i campionati seniores potrebbero concludersi nel mese di ottobre. Un vero peccato l’annullamento del Torneo delle Regioni, che ha sempre visto una forte partecipazione del club rodigino. A rischio anche i campionati europei, a cui negli ultimi anni ha sempre partecipato anche qualche atleta del Baseball Softball Club Rovigo.
Il pre stagione di tutte le squadre rossoblù continua dunque nell’isolamento e nel rispetto rigoroso di tutte le prescrizioni decise per evitare il contagio. Gli atleti di ogni squadra stanno continuando gli allenamenti nelle proprie abitazioni seguendo con diligenza le schede preparate da tecnici e preparatore atletico. Fondamentale l’utilizzo della tecnologia, che consente contatti quotidiani e uno scambio continuo di informazioni. Alla nuova realtà si sono adattati anche i tre allenatori cubani rossoblù Fidel Reinoso, Leonardo Mena e Yoel Becerra, tutti “uomini di campo” più abituati a dare disposizioni sul diamante che su Skype. «Con la squadra di A2 di softball ci ritroviamo in video ben tre volte alla settimana per sedute di allenamento collettive. E poi ci sono le schede personalizzate che ogni atleta deve seguire quotidianamente – spiega proprio Leonardo Mena, coach delle ‘Girls’ rossoblù – Per noi cubani all’inizio non è stato semplice calarci in questi metodi di allenamento a distanza, ma ora ci siamo ben adattati alla nuova situazione. Viviamo questa emergenza con la speranza che presto si possa tornare tutti al campo della Tassina e, naturalmente, il nostro pensiero corre spesso anche alla nostra Cuba, siamo costantemente informati sull’evolversi della situazione oltre oceano».
Anche Cristina Pollato, coach dell’A2 di softball, vede il bicchiere mezzo pieno: «Da quello che sento – afferma il tecnico – tutto sommato noi abbiamo anche una mezza speranza che la stagione si possa disputare anche se questa partita non è nelle nostre mani. Devo dire però che le ragazze stanno reagendo davvero in modo impeccabile e si fanno trovare pronte alle nostre sollecitazioni. Certo, allenare davanti ad un computer è un’esperienza che mai avrei pensato di fare nella mia carriera da tecnico e penso che saremo tutti più forti alla fine di questa esperienza».
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