Scende in campo anche lui, Ruggero Bagialemani, all’indomani delle decisioni prese dalla FIBS e dai club sulla formula della serie A1 2020. Interpellato da Baseball.it, il campione nettunese – dall’alto della sua esperienza (195 partite in Nazionale con 209 battute valide, 4 scudetti, 3 Coppe Campioni, 3 partecipazioni alle Olimpiadi, 5 Coppe Intercontinentali e 7 Mondiali) – ha commentato così le novità della stagione:
“Come avrebbe detto il compianto Ambrosioni, questa è una roba brutta. Secondo me, questo campionato non si doveva giocare, come hanno deciso anche altre federazioni. Eventualmente, proprio per questa situazione, si poteva far fare esperienza ai ragazzi italiani organizzando tornei regionali e permettere ai nostri giovani di giocare il più possibile. Una squadra che vince lo scudetto dopo 20 partite da 7 inning è una cosa che non mi piace. Le più belle partite del nostro baseball, le grandi sfide tra Nettuno, Parma, Grosseto, Rimini, Milano, Bologna, si sono risolte al 90% tra l’ottavo e nono inning e tutte vengono ancora ricordate per una valida o fuoricampo decisivo. L’essenza del baseball è proprio questo. Mi dispiace perché ripeto era una splendida opportunità per i nostri ragazzi per fare esperienza giocando anche 4-5 volte a settimana visto che i tornei si sarebbero svolti in ambito locale”.
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