MLB

In Major è spettacolo, puro spettacolo

L’avvio della stagione 2021 della MLB ci ha regalato subito emozioni a non finire ed interessanti spunti di riflessione su quello che ci aspetterà nel futuro prossimo venturo. Uno Shohei Ohtani in grande spolvero sta dando belle soddisfazioni ai tifosi degli Angels, che al momento vedono la loro franchigia avanti a tutti nella West Division di American League con 7 vittorie e 3 sconfitte. La notte scorsa, contro i Royals, il giapponese è stato protagonista di un doppio battuto alla ragguardevole velocità di uscita di 119 miglia orarie (dati Statcast) su un sinker lanciato a 95 miglia orarie da Scott Barlow. Ohtani, che sembra vivere finalmente un momento di gran forma dopo gli interventi al gomito destro del 2018 e quello al ginocchio sinistro del 2019, è solo il quinto giocatore a raggiungere le 119 miglia orarie da quando è stata introdotto questo controllo nel 2015. Prima di lui solo Giancarlo Stanton, Aaron Judge, Gary Sánchez e Nelson Cruz sono riusciti nell’impresa con Stanton che detiene il record per la velocità di uscita più alta mai registrata da Statcast di 122,2 miglia orarie realizzato nel 2017. Ma a differenza di chiunque altro, il giapponese è anche un eccellente lanciatore, e lo scorso 4 aprile nel corso di una gara contro i White Sox è stato capace di lanciare una palla a 101 miglia orarie prima di colpire un fuoricampo con una velocità di uscita della palla a 115.2 miglia all’ora.

A proposito di lanciatori in grande forma, venerdì scorso il partente Joe Musgrove è entrato a buon diritto nella storia dei suoi San Diego Padres lanciando la prima “no-hitter” nella storia della franchigia. Arrivato in California da Pittsburgh lo scorso gennaio, il 28enne nativo di El Cajon, sobborgo di San Diego e da sempre tifoso dei Padres, ha tenuto a zero le mazze di Texas per tutti i 9 inning concedendosi 10 eliminazioni al piatto senza nemmeno una base per ball. Tra lui e il perfect game si è intromesso soltanto un “hit-by-pitch” al quarto inning che ha colpito Joey Gallo, ma la soddisfazione per aver regalato il primo “no-hitter” in 53 anni di storia e dopo 8.206 partite alla sua squadra del cuore crediamo abbia in qualche modo addolcito la pillola. Musgrove, che per riuscire nell’impresa ha effettuato 112 lanci, ha iniziato la stagione lanciando complessivamente 15 inning senza concedere valide e con 18 eliminazioni al piatto. Grazie anche alle sue prestazioni San Diego resta attaccata ai Dodgers in quella che sarà senza dubbio una delle sfide più emozionanti della stagione nella lotta alla conquista della West Division di National League e forse del prossimo titolo. Los Angeles al momento ha 0.5 di vantaggio grazie alle 8 vittorie e 2 sconfitte, mentre San Diego conta una sconfitta in più, ma entrambe sembrano aver già segnato un solco con le altre del girone. A proposto dei Dodgers, il “collega” di Musgrove, Trevor Bauer è sotto accusa per aver utilizzato delle palle contraffatte, nello specifico appiccicose, nella sfida contro gli Oakland A’s persa poi 4-3 agli extra-inning. A darne notizia è il sito “The Athletic”, già noto per aver diramato per primo la notizia dello scandalo dei “segni rubati” degli Houston Astros. Secondo il giornalista Ken Rosenthal, diverse palle sospette sono state inviate agli ufficiali della lega per essere ispezionate per “sostanze estranee”. Le palline erano contrassegnate perché avevano segni visibili ed erano appiccicose. Bauer non ha commentato l’articolo lasciando parlare la sua agente Rachel Luba che ha risposto su Twitter dicendo che Rosenthal stava creando una “storia dal nulla”.

Un nuovo nome viene iscritto nella storia della MLB: si tratta del rookie dei White Sox Yermín Mercedes che ha esordito in Major League battendo 8 valide nei suoi primi 8 turni di battuta. Niente male per il battitore designato dei “South Siders” che, dopo essere andato 5 su 5 con quattro singoli e un doppio contro gli Angels venerdì 2 aprile (alla sua prima partita in assoluto), ha realizzato un fuoricampo al suo primo turno di battuta il giorno dopo al quale ha aggiunto altre due valide, superando così il record del 1997 del giocatore dei Cincinnati Reds, Chris Stynes. I White Sox sono a mezza vittoria dalla vetta della Central Division di American League in compagnia dei Kansas City Royals, ed hanno appena una sconfitta in più del duo di testa Cleveland-Minnesota.

Una superba prestazione offensiva di un “grande vecchio” invece aiuta i Boston Red Sox a risalire la china dopo un avvio di stagione a dir poco complicato. Con i tre fuoricampo realizzati domenica notte nella partita vinta contro gli Orioles per 14-9, il 33enne battitore designato J.D. Martinez contribuisce a completare lo “sweep” dei Red Sox a Baltimore, perfetta vendetta per il cappotto che gli Orioles avevano rifilato ai “BoSox” proprio nelle prime tre partite della stagione. Da allora Boston non ha più perso ed ora con 7 vittorie e 3 sconfitte è prima nella East Division di American League, complice anche la partenza a corrente alternata di Yankees e Tampa Bay, dietro di 2 partite.

Nella East Division di National League, Washington colpita dal Covid salta le prime tre partite della stagione tenendo ai box anche i Mets, che poi saltano per maltempo anche gara-3 contro Miami. Nelle cinque partite fin qui giocate però la squadra del Queens continua a dimostrare eccellenze assolute nella rotazione dei partenti con Jacob DeGrom in grandissima forma, così come Marcus Stroman, ma con evidenti carenze nel bullpen che costano vittorie. Così, New York al momento vede da lontano la vetta della East Division di National League, al momento in mano ai Phillies con 6 vittorie e 3 sconfitte, mentre il ruolino dei Mets recita 2-3, con due delle tre sconfitte arrivate tra l’ottavo ed il nono inning.

Chiudiamo con la Central Division di National Legaue dove la sorpresa sono i Cincinnati Reds che con prestazioni offensive di alto livello hanno messo insieme 7 vittorie e 3 sconfitte. Primi nella produzione di fuoricampo (18) e di media punti a partita (6.9) in tutta la MLB, il roster guidato da David Bell ha vinto le prime due serie della stagione in casa prima di cedere per due sconfitte ad una in Arizona, ed ora ha dietro i Brewers a -1 e St. Louis a -2.

 

This post was published on 13 Aprile 2021 23:55

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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