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Poule Scudetto al via, c’è posto solo per due

E Poule Scudetto sia… Dopo una prima fase che è sembrata più una sorta di spring training, da questa sera cominciano le partite che contano realmente. Sia nella Poule Scudetto, sia da domani nella Poule Salvezza. Otto “elette” divise in due gruppi, partite di andata e ritorno (sarebbe stato meglio giocare tre partite a week-end, ma qui non ci sentono), la prima di ogni girone giocherà la finale scudetto. Sulla carta saranno Bologna e Parma da una parte, San Marino e Nettuno dall’altra a sfidarsi per il primo posto, ma le altre quattro, Collecchio e Cagliari, Godo e Macerata, non hanno alcuna intenzione di recitare il ruolo di vittima sacrificale.

Si parte stasera (ore 20.30) a San Marino dove arriva Godo (replica domani sera al Casadio) in quello che ormai è diventato un appuntamento fisso in serie A. Sul monte di lancio i partenti saranno due ex, Galeotti che ha vestito il biancazzurro del Titano e Di Raffaele che ha indossato il rossoblu di Godo. E’ anche una sfida tra squadre incerottate. Bindi infatti sarà senza gli infortunati Angulo e Reginato (probabile che saltino anche la gara con Macerata), mentre Kourtis e il neo acquisto Sechopoulos sono impegnati con la nazionale greca. Di contro si rivede Tromp che ha chiuso il pre-olimpico con la nazionale olandese e si è “portato dietro” il nuovo pitcher Centeno che debutterà domani sera. Naldoni invece sarà senza Giacomo Meriggi, con Bucchi e Davide Meriggi a rischio forfait.

Nell’altra gara del girone, Nettuno ospita Macerata. E sarà un osso duro per i laziali almeno per quello che si è visto nella prima fase. L’Hotsand infatti ha chiuso imbattuta, con una media battuta di .320 e una media pgl di 1.00. Certo, il livello del girone non è quello che Macerata si trova ad affrontare adesso ma è comunque un bel biglietto da visita. Nettuno nutre invece motivate ambizioni di finale scudetto che manca dal 2011 quando i laziali furono sconfitti da San Marino, proprio l’avversaria diretta quest’anno per la prima piazza. Il manager Trinci farà debuttare l’esterno spagnolo Engel Beltrè.

Stasera è anche il turno dei campioni d’Italia dell’UnipolSai Bologna impegnati sul diamante di Collecchio. Senza esaltarsi per le statistiche della prima fase, la squadra di Frignani ha mostrato la solita pericolosità nel box di battuta dove si è distinto particolarmente Loardi. I rinforzi sul monte Johnson e Pugliese non hanno fatto altro che aumentare la qualità e la profondità del bullpen bolognese, ma a proposito di monte, sarà interessante vedere all’opera il pitcher di Collecchio, Alcala, che ha chiuso la prima fase con 81 strike-out.

Domani è il giorno del debutto del Cagliari in una Poule Scudetto. Nota lieta quella dei sardi che allargano a quattro regioni la geografia del batti e corri in questa seconda fase “vip”, nota negativa che in una fase che qualifica a una finale per il titolo, ci sia una squadra che debba giocare le proprie partite casalinghe sui diamanti altrui. Cagliari vuole continuare a stupire, Parma vuole strappare la leadership alla Fortitudo. Per questo si affida anche al nuovo pitcher venezuelano Rondon e alla solita voglia di non mollare mai che contraddistingue le formazioni di Poma.

Carlo Ravegnani

Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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