Il San Marino vince 14-2 a Macerata, approfitta del ko interno di Nettuno con Godo (3-6) ed accede matematicamente alla finale scudetto a due partite dal termine della seconda fase (San Marino 9 vinte-1 persa e Nettuno 6-4, ininfluente lo scontro diretto dell’ultima giornata). Nella serie finale, Albanese e compagni sfideranno nuovamente la Fortitudo Bologna, che si è imposta su Parma e anche lei è già in finale.
LA CRONACA – A Macerata la sfida sul monte è tra Centeno e Andueza, con entrambi i pitcher che non concedono punti nei primi tre inning ma con entrambe le squadre a rendersi pericolose al 2°. San Marino chiude il suo attacco battendo in doppio gioco a basi piene, Macerata invece non sfrutta il doppio di Di Turi con un out a tabellone.
Al quarto si muove il punteggio. È Celli il primo ad andare in base della ripresa con un doppio per regola a destra. Il doppio di Giovanni Garbella vale l’1-0, mentre il singolo di Epifano significa 2-0. Nella parte bassa succede di tutto, con i Titani a subire un punto ma anche a salvare il pareggio. Con due in base e zero out (valida di Lopez e base a Batista), la battuta di Di Turi si trasforma in un mezzo lob che supera Centeno. Lo stesso pitcher va a raccogliere la palla in diamante, tenta l’out in terza ma commette un errore ed entra il punto dell’1-2. Zero eliminati e situazione favorevole alla squadra di casa: sulla volata a destra di Luciani, però, Batista tenta di andare a punto dalla terza ma non tocca il piatto di casa e c’è il doppio out. La terza eliminazione arriva subito dopo con la bella assistenza in prima di Epifano.
Al 5° il triplo di Tromp porta a casa Albanese per il 3-1, mentre al 6° Macerata accorcia di nuovo (questa volta su Quevedo), con doppio di Lopez, singolo di Batista, e grounder di Luciani che manda a casa il 2-3.
È una partita che viaggia ancora sui binari dell’equilibrio, ma al 7° San Marino allunga in maniera importante con tre punti. Le basi sono piene con zero out (base ad Albanese, bunt valido di Di Fabio e intenzionale a Tromp), il punto del 4-2 arriva con la base ball a Ferrini, quelli del 6-2 col singolo a sinistra di Angulo. Nella parte bassa arriva l’ultimo tentativo dell’Hotsand di riaprirla, ma con due uomini in posizione punto e due out, basta un lancio a Baez, appena entrato per Quevedo, per chiudere l’inning: Lopez al volo da Angulo, terzo out.
Il 6-2 viene allargato infine con un big inning da ben otto segnature all’8°. I punti arrivano con due basi ball, due singoli e soprattutto il giro di mazza della serata, il grande slam di Sechopoulos che porta il margine oltre i fatidici dieci punti: da 10-2 a 14-2. Kourtis chiude nella parte bassa con tre strike out e San Marino aspetta. Mancano due minuti a mezzanotte e a Nettuno si sta ancora giocando. Alle 00.36 finisce anche allo Steno Borghese con la vittoria di Godo per 6-3. San Marino torna in finale.
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