Il Giappone è la prima finalista del torneo di Tokyo 2020. La formazione di Atsunori Inaba, che si è ancora messa in evidenza per la dote di non mollare mai, ha conquistato il biglietto per la gara che assegnerà la medaglia d’oro al termine di una straordinaria battaglia con la Corea (5-2) risolta da un doppio in mezzo agli esterni della stella Yamada, che all’ottavo ha portato a casa tre punti.
I coreani, con un solo attacco a disposizione, non sono riusciti a mettere in piedi una benchè minima reazione, come era successo nelle riprese precedenti.
I giapponesi si sono portati in vantaggio 3°, con Murakami. Il terza base è arrivato in prima con un singolo, è avanzato in seconda sulla valida di Kai e in terza sul bunt di Yamada. A portare a a casa il corridore ha pensato Sakamoto con una volata di sacrificio, Al 5° i padroni di casa raddoppiano: doppio di Yamada, a punto sul singolo di Yoshida.
La Corea, tenuta a freno dai lanci del partente Yamamoto, al 6° trova il pareggio: Park batte valido e arriva fino in seconda sull’errore dell’esterno sinistro Kondoh, prima di segnare l’’1-2 sulla hit di Kang. Dopo la valida di Lee che riempie le basi il manager Inaba chiama sul monte Iawazaki, toccato subito in valido da Hyunsoo Kim. La gara torna così in perfetta parità, ma all’ottavo il Giappone chiude il match: con un out, Yanagita firma un singolo a sinistra e va in seconda su scelta difesa. Murakami riceve la base intenzionale, ma anche Kai si fa una camminata gratuita. A basi cariche Tetsuto Yamada spedisce la pallina lontanissima all’esterno centro portando a casa i tre punti della vittoria.
Usa in semifinale. Per i coreani nulla è perduto: giovedì avranno un’altra chance per andare in finale, affrontando gli Stati Uniti, vittoriosi nel primo incontro di mercoledì contro la Repubblica Dominicana (3-1), grazie ai fuoricampo di Triston Casas e Tyler Austin, mentre sul monte è risultato vincente Scott Kazmir (tredici stagioni in Major league), che ha concesso appena due valide nelle cinque riprese lanciate, Il prima base della nazionale a stelle e strisce Casas, che ha firmato un homerun per la terza gara consecutiva, ha portato a casa i primi due punti già nell’attacco d’apertura, dopo che la Dominicana ha lasciato tre uomini in base nel suo primo tentativo, con Mejia eliminato a casa base.
Gli Stati Uniti, dopo l’eliminazione al volo di Alvarez, mettono in base Austin, che riceve quattro ball da Reyes. Casas, sul conto di 1 ball, 1 strike, spedisce la palla oltre la recizione. Su fuoricampo anche il 3-0 degli yankee: con Lopez e Alvarez messi al piatto dal rilievo Arias, Tyler Austin colpisce duro il primo lancio e lo manda dove nessuno può raccoglierlo.
La Repubblica Dominicana, dopo aver lasciato due corridori in base al 7° inning, riesce solo a segnare il punto della bandiera con solo homer di Charlie Valerio a destra.
Alla nazionale di Hector Borg, settima nel ranking mondiale, che ha battuto due valide in più degli avversari (5-3), non rimane adesso che aspettare così la perdente di Usa-Corea per giocarsi la medaglia di bronzo.
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