MLB

Con la supersfida Red Sox-Yankees al via le Wild Card

Alla fine non c’è stato bisogno di nessuna partita extra e gli Yankees, che hanno faticato non poco contro i Rays, dopo aver perso le prime due partite al nono inning di gara-3 dell’ultima serie della regular season hanno realizzato il punto vincente che serviva per strappare il biglietto per le Wild Card.

La partita secca che definirà chi andrà ad affrontare alle Division Series Tampa Bay, unica franchigia con 100 vittorie di tutta la American League, è in programma stanotte al Fenway Park di Boston, contro i rivali di sempre e sarà una novità assoluta vederli affrontarsi nella gara “win-or-die”. Entrambe le squadre arrivano all’evento portandosi in dote 92 vittorie e 70 sconfitte, ma il vantaggio di casa è per la franchigia del Massachusetts visto che negli scontri diretti ha vinto 10 partite contro le 9 dei Bronx Bombers. Curioso notare però che le 9 vittorie degli Yankees sono arrivate tutte nelle ultime 12 occasioni in cui le due rivali hanno incrociate mazze e guantoni. La partita “secca” richiama la partita “tie-break” del 1978 giocata per la vittoria della East Diviion di AL che le due compagini giocarono al Fenway Park, uno degli spareggi più memorabili della storia del baseball. Allora ad indirizzare la partita in favore di New York fu un fuoricampo da tre punti di Bucky Dent al settimo inning che ribaltò il risultato dal 2-0 per i padroni di casa al 3-2 per gli ospiti. Da quel momento l’inerzia della gara cambiò ed alla fine gli “Yanks” si imposero per 5-4 per poi proseguire il cammino ai play-off fino a vincere le World Series.

Quello di questa notte è il primo incontro di postseason tra Red Sox e Yankees dal 2018, quando Boston vinse le Division Series tre partite a una per poi andare a conquistare il quarto titolo della sua storia. Prima di allora Boston e New York avevano dato vita a due meravigliose Championship Series nel 2003, vinte dai newyorkesi con un fuoricampo dell’attuale manager Aaron Boone in gara-7, e nel 2004, anno dell’epica rimonta dei Red Sox che divenne l’unica squadra a ribaltare un deficit di 3-0 nella serie per poi andare a vincere il primo titolo dopo 86 anni, cancellando “la maledizione del bambino”.

Stanotte sul monte di lancio partiranno due All-Star del calibro di Gerrit Cole (16-8, 3.23 ERA) per gli ospiti e Nathan Eovaldi (11-9, 3.75 ERA) per i padroni di casa. I due si sono affrontati l’ultima volta una settimana fa al Fenway Park, quando New York si impose 8-3 su Boston. Cole in 6 inning concesse 5 valide e 3 basi per ball che cubarono 3 punti a fronte di 6 strike-out, mentre Eovaldi fu protagonista di una delle sue peggiori partenze dell’anno concedendo 7 punti con altrettante valide, di cui 1 fuoricampo, e due basi per ball, senza realizzare un K in 2.2 riprese lanciate.

Complessivamente entrambi hanno chiuso le sfide contro la squadra avversaria con 2 vittorie ed altrettante sconfitte, con Cole che ha messo insieme una media ERA di 4.91 in quattro partenze contro i Red Sox, mentre Eovaldi ha una media ERA di 3.71 in sei partite contro la sua ex squadra. Per Boston si tratta della prima apparizione con la nuova formula della wild card a una partita, mentre questa è la quarta apparizione per New York. Gli Yankees persero nel 2015 con gli Astros, vinsero nel 2017 contro i Twins e l’anno successivo contro Oakland.

Le altre due squadre che si giocheranno l’altra Division Series di American League sono gli Houston Astros, vincitori della West Divison, ed i Chicago White Sox, che sono tornati in vetta alla Central Division, con i texani che mantengono il vantaggio casalingo in virtù delle 91 vittorie contro le 89 della franchigia del South Side di Chicago.

Domani sera invece sarà la volta della wild card di National League che vede affrontarsi i Dodgers ed i Cardinals. Ai campioni uscenti di Los Angeles non sono state sufficienti 106 vittorie per conquistare la West Division, finita ai Giants con il miglior record della MLB (107-55, impensabile ad inizio stagione), ed ora sono chiamati alla sfida secca contro la squadra capace a settembre di mettere insieme una striscia vincente di 17 partite consecutive, perdendo in tutto il mese solo 7 volte, vincendo le rimanenti 22 volte. St. Louis era sotto i .500 fino al 9 agosto prima di vincere le successive sei partite. Dal 10 agosto hanno avuto un record di 35-16.

Per i californiani, che contano l’assenza del loro miglior fuoricampista della stagione, Max Muncy (36), a causa di un infortunio al gomito sinistro, il partente sarà Max Scherzer (15-4, 2.46 di media ERA), che da quando è stato prelevato dai Nationals con i Dodgers ha messo insieme un incredibile record di 7 vittorie e 0 sconfitte in 11 partenze con una media ERA di 1.98. Scherzer ha un record di 4-6 con una media ERA di 2.76 in 13 partite di regular season in carriera contro i Cardinals. In gara 2 della Championship Series del 2019 contro St. Louis (con la casacca di Washington) ha messo in fila 11 strike-out concedendo appena 1 valida e nessun punto. I Cardinals dal lato loro si affidano all’esperienza del 40enne Adam Wainwright (17-7, 3.05 di media ERA), che nelle ultime otto partenze della stagione ha messo insieme un record di 6-0 con una media ERA di 2.44, ma che dovrà tentare di arginare un attacco come quello dei Dodgers che ha avuto una media di nove punti nelle ultime cinque partite. Al suo 16esimo anno da pro, Wainwright ha un record di 7-5 con una media ERA di 2.66 in 17 presenze contro i Dodgers in stagione regolare, di cui 14 da titolare. L’ultima apparizione ai playoff contro i Dodgers risale alle Division Series del 2014, e non fu una partita da incorniciare. In 4.1 inning concesse 11 valide, di cui 1 fuoricampo che portarono ben 6 punti agli avversari a fronte di 5 strike-out.

Chi vincerà sarà chiamato ad affrontare San Francisco, mentre per le altre due franchigie a giocarsi l’altra Division Series saranno i Milwaukee Brewers e gli Atlanta Braves, con Milwaukee che mantiene il vantaggio di casa in virtù delle 95 vittorie contro le 88 di Atlanta.

 

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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