MLB

MLB, tutto quello che c’è da sapere sul mercato

Con il mercato fermo dal 2 dicembre scorso dal ock-out deciso per la scadenza del contratto, facciamo il punto delle transazioni in Major League, nella speranza che in questo inizio del 2022 lo stallo a cui ci hanno costretti i proprietari e l’Associazione dei giocatori venga risolto. Partendo come da tradizione dall’analisi della American League.

East Division – I Red Sox hanno ingaggiato due ex lanciatori dei Rays. Si tratta dei veterani Rich Hill e Michael Wacha, entrambi in Florida nel 2021 (anche se Hill ha poi chiuso la stagione ai Mets), cui si aggiunge anche James Paxton proveniente dai Mariners e che nel 2021 ha giocato pochissimo a causa di un infortunio costringendolo ad un intervento chirurgico lo scorso aprile. Da valutare l’operazione che ha riportato a Boston l’esterno centro Jackie Bradley Jr., che lo scorso anno si era accasato ai Brewers, insieme ai prospetti David Hamilton e Alex Binelas in cambio di Hunter Renfroe che invece è volato a Milwaukee. Se il mercato di Boston dovesse finire qui ci sarebbero forti dubbi sulla competitività del roster. L’età di Hill, la salute di Paxton, il curriculum di Wacha e l’ultimo disastroso anno di Bradley Jr. lasciano perplessi sul possibile rendimento di queste operazioni di mercato che comunque restano una affascinante scommessa. Se questi giocatori dimostreranno di saper ritrovare forma e costanza di rendimento, Boston tornerà protagonista, in caso contrario i Red Sox saranno in una posizione difficile se non riprenderà la campagna trasferimenti dopo il lock-out. I Rays hanno migliorato la rotazione dei partenti con l’innesto di Corey Kluber, free-agent ormai ex-Yankees, mentre per il bullpen arriva Brooks Raley. Però l’operazione migliore di Tampa è senza dubbio l’estensione di contratto di Wander Franco, uno degli idoli a cui i tifosi sono più legati. Da valutare gli scambi con prospetti del seconda base Joey Wendle, volato a Miami, e l’esterno Jordan Luplow, che è stato scambiato con Arizona. Anche i Blue Jays sono stati impegnati con le estensioni dei contratti, tra cui spicca quella del partente José Berríos. La rotazione è stata poi rafforzata dall’innesto dell’ex-Giants Kevin Gausman, mentre a irrobustire il bullpen arriva dai free agent l’ex-Astros Yimi Garcia. Gli Orioles puntano tutto sulle scelte del draft per evitare spese superflue, ma prima del blocco dal mercato free-agent hanno pescato l’interno Rougned Odor e il partente veterano Jordan Lyles, il cui stipendio di 6 milioni di dollari lo renderà uno degli Oriole più pagati. Notte fonda invece in casa Yankees nonostante sia chiaro l’obiettivo di migliorare la posizione di interbase e quella di catcher, oltre che mettere mano alla rotazione dei partenti.

Central Division – I Chicago White Sox hanno rinnovato il contratto all’utility player Leury Garcia, esercitato l’opzione di rinnovo per il closer Craig Kimbrel ed hanno potenziato il monte di lancio con l’arrivo di Kendall Graveman. Il loro mercato non è sicuramente concluso, ma sicuramente hanno fatto meglio dei Guardians che per il momento possono solo vantarsi di aver evitato le cessioni di José Ramírez e Shane Bieber. Poco meglio di Cleveland hanno finora fatto i Royals che dal mondo free-agent hanno pescato il lanciatore ex-D-Backs Taylor Clarke che ha le potenzialità per diventare un buon rilievo. Sicuramente più incisivi sono stati i Twins che hanno lavorato sull’estensione del contratto dell’esterno centro Byron Buxton per poi prelevare dai free-agent il partente ex-Angels Dylan Bundy. Non abbastanza per colmare il divario, ma qualcosa stanno costruendo. Molto più attivi i Tigers che hanno aggiunto al loro roster giocatori del calibro di Eduardo Rodriguez, lanciatore ex-Red Sox e Javier Báez, interbase ex-Cubs e Mets, entrambi provenienti dal mondo free-agent. Detroit inoltre ha acquistato il catcher Tucker Barnhart dai Reds in cambio del prospetto Nick Quintana. Innesti che potenziano il monte di lancio, e aiutano considerevolmente la difesa dando al roster solidità ed esperienza.

West Division – Confermato il manager Dusty Baker e il partente Justin Verlander, gli Astros hanno potenziato il bullpen con Héctor Neris, ex-Phillies in grado di coprire anche la posizione di closer. Resta insoluta la questione interbase dopo l’addio di Carlos Correa, volato nel mondo dei free-agent. Gli Angels dal canto loro stanno lavorando su una rotazione dei partenti che possa portarli finalmente alle post-season. In questa chiave si devono interpretare gli arrivi dell’ex-Mets Noah Syndergaard e Michael Lorenzen, ex-Reds. Intriganti ma molto rischiosi questi due innesti perché i lanciatori vengono entrambi da seri problemi di salute. “Thor” ha fatto solo due apparizioni in MLB nelle ultime due stagioni, Lorenzen non è stato un titolare a tempo pieno dalla sua stagione da rookie, nel 2015. Sempre dai Mets arriva a rinforzare il bullpen Aaron Loup, mancino solido in grado di dare stabilità al monte. Anaheim ha lavorato molto anche sulle riconferme come quelle del closer Raisel Iglesias. Dopo aver rinunciato alla guida di Bob Melvin, ed aver promosso a manager Mark Kotsay, ex-hitting coach e quality control coach della franchigia, gli Athletics hanno annunciato l’ennesima rivoluzione, ma per ora non si segnalano acquisti di rilievo. La parte precedente al lockout delle off-season dei Mariners si può riassumere con l’innesto di uno dei pezzi più pregiati dei free-agent: l’American League Cy Young Award, Robbie Ray. Oltre questo non passa inosservato l’innesto di Adam Frazier, seconda basa ed esterno prelevato dai San Diego Padres in cambio di due giocatori delle Minors. Segnaliamo, infine, l’estensione del rilievo Andrés Muñoz, che ha saltato per infortunio la quasi totalità della scorsa stagione. Una scelta difficile da spiegare, visto che ha fatto un’apparizione in MLB dalla fine della stagione 2019, anche se dotato di un grande braccio. Ancora meglio dei Mariners hanno fatto i Rangers, capaci di portarsi a casa due dei quattro migliori free agent di quest’inverno: l’interbase Corey Seager e il seconda base Marcus Semien. Il clamore di queste due autentiche “bombe” ha fatto passare quasi in secondo piano gli arrivi del partente Jon Gray, ex-Rockies e dell’esterno destro Kole Calhoun, ex-Arizona, entrambi provenienti dal mondo free-agent. Seager e Semien dovrebbero rivelarsi enormi vantaggi per una formazione che è stata una delle peggiori nel baseball della scorsa stagione, ma se non finiscono di completare il monte di lancio difficilmente saranno pronti per competere il prossimo anno.

 

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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