In poche ore San Marino si prende tutto, qualificazione alla Poule Scudetto e primo posto nel girone C. Non che ci fosse alcun dubbio, ma ora c’è anche il supporto della matematica. I campioni d’Italia proseguono imbattuti in vetta, forti della quinta doppietta ottenuta contro New Rimini. Due partite totalmente differenti, con San Marino a dilagare in garauno con dieci extrabase (nove doppi e un homer di Ferrini) sulle quindici valide complessive e una serale dove sono bastati quattro punti in apertura per archiviarla. Poi sono saliti in cattedra i pitcher: one-hit complessiva per i quattro schierati da Bindi e una buona impressione destata da Tognacci e Ridolfi sul monte di Mediolanum.
E’ la settimana dell’ultimo recupero (mercoledì a Parma si gioca Crocetta-New Rimini) ma soprattutto dei verdetti quella che si completa nel week-end. Comcor Modena contro Hort@ Godo per il secondo posto alla Poule Scudetto. E’ tutto molto semplice: a Godo basta una vittoria per essere al sicuro, a Modena invece serve assolutamente la doppietta per scavalcare la squadra di Naldoni che ha una lunghezza di vantaggio. E che sembra in grande forma come dimostrato nell’ultimo turno contro il Longbridge. Soprattutto l’Hort@ ha confermato di non avere punti deboli nel box: in garauno ha fatto la voce grossa la parte alta del line-up, nella seconda partita ci ha pensato il turno basso (6/10 e 6 rbi complessivi) che era stato silente poche ore prima. Molto bene il monte di lancio che ha concesso appena cinque valide in due partite a un line-up insidioso come quello bolognese.
Modena ha risposto da par suo regolando Sala Baganza, che ha dato qualche segnale di risveglio soprattutto nella seconda partita quando il miglior Sanchez Osuna della stagione ha limitato il pericoloso “nove” offensivo della Comcor: sei inning robusti, 3 sole valide concesse e 10 strike-out, con quelle 5 basi ball che al momento restano il suo tallone d’Achille. Come accaduto nel recupero di mercoledì contro i Falcons, Modena ha sprintato nel finale dimostrando di avere sempre qualcosa in più nelle riprese conclusive.
Il Crocetta è la quarta forza del girone, non ci sono più dubbi. Dopo le prime tre è sicuramente la squadra più completa, l’ha dimostrato a Riccione contro i Falcons anche nelle avversità. Perchè quando il partente Zanchi si è chiamato fuori dopo una sola ripresa per un problema al braccio, lo staff di Begani ha tirato fuori dal cilindro quel mancinaccio di Riccardo Bigliardi che ha fornito una prestazione sontuosa: 15 “kappa” e 73 strike su 104 lanci. Tanto di cappello in una sfida comandata dai pitcher visto anche l’ottimo rendimento sul monte CSARimini.com di Nicolò Ioli e Muccini, così come quello del partente Pedrazzi in una garadue che il Farma Crocetta ha svoltato nel finale dopo l’1-1 inchiodato fino al sesto inning.
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