Il punto sulle Majors

Texas-Arizona, le World Series che non ti aspetti

Le World Series che non ti aspetti. Saranno Texas Rangers e Arizona Dbacks, infatti, a contendersi il titolo 2023 nei play-off più imprevedibili di sempre.

Fattore campo, che disfatta

Un solo dato: 7 serie su 10 hanno premiato la squadra “sfavorita” e senza questo vantaggio. Eloquente il cammino di Texas, che ha vinto ben 8 partite in trasferta e una sola in casa (6 e 3 nel caso di Arizona). E così tutte le presunte migliori sono cadute una dopo l’altra: da Tampa Bay e Milwaukee nel turno wild-card, a Baltimore e soprattutto Los Angeles Dodgers e Atlanta nelle semifinali. E poi alzi la mano chi a quel punto non avrebbe puntato sul bis Houston-Philadelphia, che infatti si sono ritrovate sul 3-2 con due partite casalinghe.

Refuse to lose

Un discorso a parte lo merita la serie tra Astros e Rangers. Si parte al Minute Maid Park e l’accoppiata Montgomery-Eovaldi confeziona una bella doppietta gelando i campioni in carica. Serie ipotecata? Macchè, si va al Globe Life Field e arrivano tre trionfi Houston. L’ultimo, il 3-2, di quelli spaccacuore: da 2-4 a 5-4 al nono inning con fuoricampo da tre di Altuve. Inerzia ormai arancione? Macchè, si torna al Minute Maid Park e Texas vince 9-2 e 11-4, distruggendo il monte di lancio Astros. Morale? Sette vittorie in trasferta su sette.

Ma le sorprese non sono finite, perchè Arizona, dopo le due sconfitte a Philadelphia riesce a pareggiare la serie, sempre in rimonta. Peccato che i Phillies sembrino in missione e in gara5 vincono 6-1 potendo contare così su due partite al Citizen Bank Park, dove nei play-off non perdono da tempo immemorabile. E invece il super box dei “rossi” si blocca all’improvviso: un punto in gara6, 2 punti in gara7. Morale? Altre due vittorie in trasferta nel momento chiave e Dbacks alle World Series dopo 22 anni.

Occasione irripetibile

Negli States le han già ribattezzate Cinderella’s Series. E come potrebbe essere altrimenti guardando il pedigree delle due contendenti: Arizona ci è arrivata, vincendo, solo nel 2001; Texas ci è arrivata, perdendo, solo nel 2010 e nel 2011 ed è una delle sei franchigie a non aver mai conquistato il titolo. In play-off come questi non è più il caso di fare pronostici, anche perchè le due squadre fondamentalmente si equivalgono. Quindi godiamoci queste World Series sperando in un’altra sfida batticuore come le due finali di Division. E vinca..quella che gioca in trasferta, ops la migliore…

Andrea Perari

Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.

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