Girone C, l’equilibrio regna sovrano

PHBE

In un raggruppamento particolarmente equilibrato come il girone C, piazzare una doppietta significa fare un balzo importante in classifica. Finora sono stati tre i “mini-cappotti”: il primo del Rovigo, gli altri di Ronchi e Crocetta contro il Cagliari (11-1, 13-4), giunto al quarto ko consecutivo e al momento l’unica squadra staccata dal resto della compagnia. Quello che più preoccupa tra i sardi è la poca consistenza del monte di lancio: 60 punti incassati finora, una media di 10 a partita. E la trasferta di Parma non è l’eccezione, perchè il Crocetta ha picchiato duro (24 valide complessive, 4/9 per Adorni con 6 rbi in garadue) pur in un turno dove Carrillo non ha brillato (8 valide concesse e 4 pgl) ma in garadue la Farma ha saputo svoltarla con 13 punti arrivati in due soli inning.

Crocetta al comando con Rovigo che divide la posta nel derby veneto con Padova (2-4, 6-5). Due partite combattute, dall’andamento piuttosto lineare, con Padova che ha saputo svoltare garauno con 3 punti al sesto inning e con altri 3 punti, stavolta al settimo (fuoricampo di Pestana), sembrava aver svoltato anche la pomeridiana di domenica. Invece l’Itas Mutua ha salvato la giornata con 2 punti all’ottavo grazie ai fratelli Taschin che hanno prodotto in coppia un 5/7 di lusso.

Tre pareggi per Padova nei primi tre turni di campionato come New Rimini che ha impattato anche con Ronchi (2-0, 8-18). Qui invece le due partite hanno avuto due storie completamente diverse. In garauno la squadra di Castro si è affidata alla coppia Aiello-Tognacci, intoccabili in pedana (one-hit) e sul finire del match i riminesi hanno piazzato l’acuto vincente. In serata dopo il botta e risposta in apertura (con homer di Gabrielli per i padroni di casa), la Gereon si scatena in un terzo inning da 9 punti (fuoricampo di Miceu) con il monte di casa che non riesce ad arginare l’ondata di Ronchi. Da segnalare la chiusura di Dalla Silvestra: 7 out effettuati, tutti al piatto. A proposito di lanciatori, Rimini e Ronchi ne hanno schierati dieci, nove di questi italiani. Questa è la strada da seguire, anche considerando, proprio nel week-end, alcune pessime prestazioni di lanciatori stranieri.

Carlo Ravegnani

Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.