Dopo la splendida doppietta ottenuta sabato scorso ai danni del Cagliari, che è valsa l’aggancio al Rovigo in testa alla classifica del girone C, la Farma Crocetta guidata da Gilberto Gerali torna in campo ancora tra le mura amiche per la doppia sfida di sabato 11 maggio (Gara-1 alle ore 15,00 e Gara-2 alle ore 20,00) contro il New Black Panthers di Ronchi dei Legionari con il morale a mille.
Rispetto allo scorso fine settimana torna a disposizione il capitano Guido Gerali, che comunque, di rientro da una trasferta lavorativa solo nella giornata di sabato, non sarà nella formazione partente, per il resto nessuna defezione. Probabilmente il manager Gilberto Gerali confermerà la scelta nella rotazione effettuata in Gara-1 contro il Cagliari, riproponendo Riccardo Bigliardi nel ruolo di lanciatore partente, con Montanari pronto come rilievo.
Di fronte la Farma troverà un Black Panthers che segue in classifica ad una lunghezza, con tre vittorie e tre sconfitte, desideroso di tornare a rappresentare la piacevole sorpresa del campionato che fu lo scorso anno. I friulani, reduci dal pareggio ottenuto sul diamante di Rimini, partecipano al campionato con un roster, caso unico nella categoria, composto da soli giocatori italiani. I due lanciatori partenti sono Davide Bertoldi (1 vittoria e 1 sconfitta, 3.18 pgl) e Matthias Zotti (2 vinte e due perse, 5.40 media pgl in 15 inning). Nel box di battuta, al momento, il migliore è il veterano Ivan Cechet, con la media di .429, seguito da Giulio Da Re con .417 e Luca Furlani (.346).
“Siamo sulla buona strada – ha affermato il manager Gilberto Gerali dopo la vittoria di sabato sera sul Cagliari – c’è stata una bella ripresa in Gara-2 dopo lo svantaggio di quattro punti, che credo sia il segnale più positivo. Secondo me il valore, soprattutto in attacco, della nostra squadra, è quello che abbiamo messo in mostra in questo week-end. Line-up lungo, con giocatori che sanno fare buoni turni, quindi penso che sia un bel segnale per il proseguimento della stagione, visto che questi ragazzi hanno bisogno di prendere un po’ di fiducia. Siamo partiti con un po’ di pressione ingiustificata e adesso si stanno lasciando un po’ andare positivamente”
Nell’ultimo turno di campionato si sono messi ancora in evidenza giocatori come Tommaso Adorni, Matteo Gerali, Matteo Covati, Riccardo Fava, che stanno esprimendo un notevole miglioramento, tuttavia Gerali crede che anche altri potranno crescere nel proseguimento della stagione: “Sono tutti ragazzi giovani che hanno qualità e che hanno bisogno di giocare il più possibile e di misurarsi ad un livello superiore, ma oltre a loro ci sono anche altri che potranno dare un contributo importante. Adesso è il loro momento, in cui gli riesce tutto bene e speriamo duri il più possibile, ma sono convinto che anche altri usciranno alla distanza”
Una buona risposta è arrivata anche dai lanciatori italiani: “Sia Bigliardi che Montanari sono stati consistenti, hanno martellato molto bene l’area dello strike, l’unico rammarico è il passaggio a vuoto di Bigliardi che gli è costato la sostituzione, però sicuramente entrambi hanno mandato segnali molto positivi”
La Farma ora è prima in classifica nel girone in coabitazione con i Rovigo: anche se guardare la graduatoria dopo tre giornate ha poco senso, l’impressione è che il progetto tecnico sia ad un buon punto.
“L’idea iniziale della società era quella di far maturare questi ragazzi giovani e ci stiamo riuscendo- prosegue il tecnico– anche se secondo me il bello deve ancora venire, perché questa è una squadra che ha tanto da migliorare e da crescere”
La chiusura del tecnico, nel post partita di sabato scorso, riguarda l’inserimento di Poma e Sambucci: “In questa squadra siamo in tanti e ci sarà spazio per tutti. Il loro ruolo all’interno del gruppo è ben chiaro, li conosco fin da quando erano bambini e non avevo dubbi che lo avrebbero interpretato al meglio. Si stanno integrando molto bene, sono stati chiamati per dare un’impostazione più professionale sia alla parte della preparazione atletica che a quella relativa alla battuta e loro stanno ricoprendo egregiamente il ruolo, con tanto impegno. Sono contentissimo, tutto quello che eventualmente ci danno in più sul campo è di guadagnato, perché i ragazzi giovani guardano a loro come esempi”.
Il grande protagonista dell’ultimo turno di campionato è stato sicuramente Tommaso Adorni, autore di un doppio in Gara-1, di un triplo, un singolo e sei punti battuti a casa in Gara-2, che a fine partita sabato sera era raggiante: “L’importante era vincere due partite importantissime. Adesso ci godiamo questo primo posto”. Sulle motivazioni del suo miglioramento degli ultiimi tempi ha le idee chiare: “L’arrivo di Samba e il contributo di tutto lo staff ha portato uno spirito nuovo in tutta la squadra. Come me anche altri stanno facendo molto bene, quindi ci stiamo godendo questo momento”.
Prestazioni positive anche da parte di Alessandro Laise: “Sono contento perché mi sono rifatto di due prestazioni non bellissime in battuta la settimana scorsa e perché mi sto completamente ristabilendo dall’infortunio – ha dichiarato dopo Gara-1-Adesso stiamo giocando tutti bene, abbiamo l’attitudine giusta e facciamo dei bei turni in battuta. Possiamo migliorare e sono convinto che nelle prossime settimane faremo ancora meglio”.
Soddisfatto anche Sebastiano Poma: “Piano piano sto riuscendo a dare il mio contributo anche sul campo, ma sono contento soprattutto per questi ragazzi che stanno crescendo moltissimo” ha affermato anche lui lasciando il campo dopo il primo incontro.
“Il mio compito è principalmente quello di curare la preparazione atletica di tutte le squadra con un approccio più professionale- afferma a proposito del suo incarico da preparatore atletico– E’ un progetto a lungo termine e per vedere i risultati ci vorrà tempo e pazienza.”
Ad inizio stagione non si pensava di vederlo in campo così spesso, viste le premesse: “Quando ho deciso di lasciare il Parma sono stato molto chiaro: per me giocare la significava rispettare degli standard di rendimento che richiedevano una disponibilità in termini di allenamento che non ero più in grado di mantenere, perciò ora la mia priorità è la mia attività professionale, che la Crocetta mi permette di portare avanti. Sono stato e sarò sempre legato al Parma baseball che è la squadra nella quale ho sempre sognato di giocare e della quale ho avuto l’onore di essere il capitano. Però gli anni passano e credo si debba avere l’onestà di ammettere quando è il momento di fermarsi. La Crocetta non è un ripiego, è un nuovo percorso nel quale mi sono gettato con grande entusiasmo.”
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