C’è sempre più tricolore nelle Minors e College USA

Aldegheri ha ottenuto la sua seconda vittoria sul monte, mentre per Bruno, Monello, Monti, Tamburini, Fancellu e Venditti (fresco di nomina come “Pitcher of the Week” nella USA Conference) scatta la post-season

Cunyathletics.com
La squadra del Kingsborough Community College dove giocano Venditti e Fancellu schierata con il Bronx Community College
© Cunyathletics.com

Grande momento per i nostri giovani talenti impegnati a vari livelli negli USA. Cominciamo dalle Minors, dove in singolo A avanzato con la casacca dei Jersey Shore BlueClaws (organizzazione Philadelphia Phillies) Samuel Aldegheri, lanciatore di San Martino Buon Albergo, provincia di Verona, ha bissato la vittoria di qualche settimana fa contro Hickory ottenendo il secondo successo per 2-1 su Bowling Green dopo l’ennesima ottima prova sul monte (6.2 inning lanciati con solo 2 valide concesse e ben 7 strike-outs). In North Carolina, precisamente a Greensboro, si sta facendo notare con i locali Grasshoppers (affiliati Pittsburgh Pirates) il sanmarinese Alessandro Ercolani con 1 vittoria ed 1 sconfitta in 4 partenze con un ottimo 1.17 di media PGL e ben 14 strike-outs in 15.1 riprese lanciate. Sempre nelle Minors, il riminese Ettore Giulianelli sta trovando sempre più spazio nel ruolo di rilievo con i Palm Beach Cardinals.

Spostandoci a livello di College, è al via per molti dei nostri giovani prospetti la post season con in primis i tornei delle varie Conference che faranno da antipasto alle finali vere e proprie. Il primo a scendere sul diamante sarà il nettunese Samuele Bruno (inserito come esterno sinistro nel second team All Conference) con i suoi Roadrunners di College of Desert, opposti nel primo turno del Southern California Regional ai numero uno assoluti del ranking di Cerritos: chi vincerà la serie al meglio delle 3 partite arriverà ai Super Regionals in programma nel secondo weekend di maggio. In contemporanea sarà il momento di Giulio Monello e della sua Texas Wesleyan, impegnati a livello NAIA nel torneo della Sooner Atheltic Conference con il friulano che spera di fare più strada possibile e “ritardare” così il suo rientro in Italia dove è atteso a rafforzare il roster del Parma. All’inizio della settimana prossima con l’inizio del torneo della CUNY Athletic Conference sarà poi il turno della coppia Fancellu-Venditti che con Kingsboro Community College sfideranno Bronx Community College. Il nettunese Filippo Venditti è stato appena nominato “Pitcher of the week” nella USA Conference.

Fra metà e fine della prossima settimana, toccherà in NCAA Division II, a Daniel Monti interbase titolare e punto di forza del lineup di Sonoma State, impegnato nel torneo della California Collegiate Athletic Association, mentre in NCAA Division III il bolognese Jacopo Tamburini ed i suoi compagni di Beloit College affronteranno il torneo finale della Midwest Conference dopo averne appena conquistato l’accesso grazie alle vittorie contro Monmouth.

Chi invece chiuderà a breve la stagione in NCAA Division II senza partecipazione ai tornei di Conference dopo un’annata povera di vittorie e soddisfazioni, saranno i due lanciatori Francesco Bonvini con i suoi Dolphins di College of Staten Island e Vincenzo Bruno con Bridgeport che è stato partente ed ha ben figurato nonostante la sconfitta (4.2 inning lanciati con 3 valide e due punti concessi ottenendo 6 strike-out) nell’ultima partita stagionale contro Southern Connecticut State.

 

Informazioni su Andrea Palmia 152 Articoli
Andrea Palmia è nato a Bologna il 4 aprile 1968 e vive nel capoluogo emiliano con la moglie Aurora e la figlia Lucia di due anni. Laureato in Pedagogia con una tesi sperimentale sui gruppi ultras, lavora dal 1995 come educatore professionale con utenti disabili mentali e fisici. Appassionato di sport in genere ed in particolare di quelli americani, ha sempre avuto come sogno nel cassetto quello di fare il giornalista sportivo. Dal baseball giocato nel cortile del condominio con una mazza scolorita alle partite allo stadio Gianni Falchi con i fuoricampo di Roberto Bianchi e Pete Rovezzi, il passo è stato breve. Fortitudino nel DNA, nutre una passione irrazionale per i "perdenti" o meglio per le storie sportive "tormentate" fatte di pochi alti e di molti bassi.

Commenta per primo

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.