Alla guida del Modena ha esordito venerdì sera battendo il Grosseto per 9 a 4.
Gli abbiamo chiesto che cosa ha provato al momento di entrare in campo, mentre i suoi ex compagni sono andati in diamante e lui in panchina.
“Mi è spiaciuto molto non poter giocare per questioni burocratiche, dovute alla richiesta di alcune persone che con il mio cartellino hanno guadagnato negli anni centinaia di milioni e che per darmelo a 37 anni prevedevano ancora un pagamento.
Non mi sembra giusto che con la proprietà del cartellino una società possa guadagnare molto di più di un giocatore. E' veramente brutto che debba ammainare le vele solo perchè 2-3 persone non sono ancora soddisfatte dopo tutto quello che hanno guadagnato“.
Il campionato italiano perde così il giocatore che ha il record dei fuoricampo (288) e dei punti battuti a casa (1170) oltre ad essere secondo, dopo Bagialemani, per il numero di valide (1307).
Bianchi è anche il giocatore che vanta tutti i records in attacco in nazionale. Solo nel numero delle battute valide è alla pari con Bagialemani (197).
Cercando di fargli passare la forte arrabbiatura di questa scelta forzata gli abbiamo chiesto di ripassare con la memoria i suoi primati e dirci a quale tra le sue battute è più legato.
“Certamente-ci ha risposto Bianchi-il fuoricampo che feci a Grosseto nel 1984,alla decima ripresa,con il quale battemmo l'Olanda conquistando i Campionati Europei.Ero molto giovane ed il pubblico grossetano fu eccezionale nei miei confronti. Sì, questo episodio non potrò scordarlo mai“.
Per la cronaca questo fuoricampo è uno dei 46 realizzati in nazionale: un record
che appare imbattibile (il secondo è a 16).
Se non dovesse più giocare il suo nome non sarà comunque mai dimenticato.
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