Dopo due giornate il torneo olimpico del baseball ha già stabilito le sue gerarchie. Stati Uniti e Cuba sono al comando imbattuti, mentre Italia e Sud Africa sono ancora a zero. Battuti per “manifesta inferiorità” sia da Cuba (16-0) che dagli Stati Uniti (11-1) i Sud Africani cercheranno la rivincità in nottata proprio contro l'Italia. Ma del baseball olimpico, comunque, quello che interessa all'esterno è la lotta per i primi posti. Gli americani hanno vinto un bel “round” con il Giappone domenica mattina. Per stabilire il 4-2 finale ci sono voluti 13 inning e oltre 3 ore e mezzo di gioco, ovvero la gara più lunga da Los Angeles '84 a oggi. Ovviamente ignorata dalle nostre TV, la gara ha offerto momenti di alto spettacolo e ha messo in luce giocatori di cui vi prego di appuntarvi il nome. Mike Neill, ad esempio. L'esterno americano (30 anni, “triplo A” con i Mariners)ha battuto a casa i punti della vittoria con un fuoricampo. E pensare che doveva essere una riserva; i “gradi” se li è guadagnati impressionando La Sorda nelle amichevoli. Ricordate bene anche Ben Sheets, il lanciatore partente degli americani. Sarà una “star” in “Major League” con i Brewers e questo lo si sapeva. Con il Giappone ha lanciato 7 inning e ha concesso solo 4 valide, senza punti. La vittoria la porta però a casa il “closer” Franklin (compagno di squadra di Neill, che è salito al decimo e ha chiuso concedendo solo una valida. Non dimentichiamo gli sconfitti. Il lanciatore giapponese Matsuzaka, prelevato direttamente dalle “Grandi Leghe” del Sol Levante, ha lanciato dieci riprese e concesso solo due punti. E poi i giapponesi, pur sconfitti, hanno fatto vedere la consistenza da “medaglia d'oro”. Nella seconda gara, infatti, hanno pensato bene di “rullare” l'Olanda con un 10-2 che lascia poco spazio alla fantasia. Per gli “oranje” lanciava nientemeno che Orlando Stewart, il gigante antillano che lasciò a bocca asciutta l'Italia un anno fa a Bologna nella finale degli Europei.nL'Olanda che, da parte sua, la piccola impresa del torneo l'ha già compiuta battendo per 6-4 l'Asutralia davanti a 14.000 spettatori. Gli olandesi si sono permessi il lusso di bastonare Shayne Bennet, che ha lanciato anche in “Grande Lega” in America. In pedana per i padroni di casa si è visto anche David White del Cus Parma. A loro volta gli australiani hanno vinto con la Corea 5-3, battendo Chung Min-Tae, uno dei migliori lanciatori coreani di tutti i tempi. La vittoria australiana l'ha ottenuta il “closer” Grant Balfour, professionista in America nell'organizzazione dei Minnesota Twins.nAl termine dei primi due turni la convinzione che le tre medaglie andranno a Cuba, Giappone e Stati Uniti (in rigoroso ordine alfabetico…) è ancora più radicata nel vostro cronista. Estremamente interessante sarà comunque la lotta per le altre posizioni.nLe gare della terza giornata sono al proposito stimolanti. Il calendario ci propone Olanda-Stati Uniti e Australia-Giapponen
nn
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