Ho colto l’occasione della visita a San Francisco degli Expos di Montreal per parlare con il lanciatore mancino Graeme Lloyd.
Quel che di questo giocatore mi sembra interessante è che è nato in Australia, un paese relativamente nuovo per il grande baseball.
Incrocio Graeme mentre entra in campo con il resto della squadra per il ‘batting practice’. Mi sembra alto, in mezzo agli altri. Quando mi si avvicina penso: Accidenti, com’è grande!. La sua scheda dice che è alto 2.03, ma a me dà l’idea di essere sui 2.10, se devo dire la verità!
Quando gli chiedo se può rispondere a qualche domanda, si deve piegare per parlarmi. Come mi sento piccola…Comunque, attraversiamo il ‘dug out’ degli ospiti e lo accompagno nello spogliatoio degli Expos. Avete presente che gambe lunghe ha uno alto 2.03? Ecco, io sono alta 1.65 e per tenere il suo passo devo correre.
Quando sei venuto per la prima volta in America? Era il 1988. Da allora il gioco del baseball è cambiato parecchio in Australia. Nel 1988 avevamo solo la Nazionale. Adesso c’è anche un campionato.
Quando ho lasciato il mio paese, in Australia c’erano pochi battitori che potevano impensierirmi. Poi, arrivato qui, ho visto che era tutta un’altra storia! Adesso è diverso. I professionisti australiani possono giocare nel campionato. Anch’io gioco, quando torno a casa. Quando il campionato è fermo in America, è estate da noi.
Graeme Lloyd è nato a Victoria, Australia, il 9 aprile del 1967 e nella stessa località è cresciuto. Nel 1983 si è diplomatico alla ‘Scuola Tecnica’ di Geelong.
Come attività sportive ha praticato il football australiano e il cricket, oltre al baseball. Nel 1984 e 1985 ha giocato per la nazionale australiana juniores di baseball, nel 1987 è stato convocato dalla squadra maggiore.
Siamo tutti curiosi di sapere come ha fatto ad arrivare fino alle ‘Majors’: Come detto, nel 1988 giocavo nella nazionale australiana. Mi ha visto uno ‘scout’ americano che lavorava per l’organizzazione di Toronto e ho firmato.
Il suo debutto in ‘Grande Lega’ è stato proprio con i Blue Jays l’11 aprile del 1993 . Con Toronto ha giocato fino al 1999. Graeme ha poi perso tutta la stagione 2000 per un infortunio alla ‘cuffia dei rotatori’, per il quale è stato sottoposto ad un intervento chirurgico a maggio dell’anno scorso. Ha ripreso a giocare solo questa primavera, quando gli Expos lo hanno messo sotto contratto. Per Montreal ha vinto la prima partita della stagione contro i Cubs di Chicago. Era la sua prima uscita dal 2 ottobre del 1999.
Quest’anno Graeme ha lanciato in 23 partite, per un totale di 19.2 riprese. Ha subito 9 punti guadagnati, concedendo 16 valide e 6 basi e ottenendo 9 strike out. La sua media pgl è in questa stagione 4.12. La sua media vita è 3.65.
Ci avviciniamo alla partita e per Lloyd è il momento di cambiarsi. Lo ringrazio per il suo tempo e lui mi risponde alla maniera degli ‘Aussie’: No worries (un modo di dire ‘non c’è problema’, n.d.t.).
Il campionato australiano è composto di 8 squadre. Adelaide, Brisbane, Golf Coast, Hunter, Melbourne Reds, Perth e Sydney e si gioca a novembre, dicembre e gennaio, i mesi dell’estate australe. Al termine la nazionale partecipa ad un torneo assieme a formazioni asiatiche, al quale quest’anno ha partecipato anche una selezione di giovani talenti delle ‘Minors’ e del quale baseball.it vi ha dato ampia copertura.
Chi capisce l’Inglese può avere le informazioni sul baseball australiano dal sito web www.ibla.com.au. Gli altri possono continuare a fare riferimento a baseball.it, che non mancherà di aggiornare al riguardo con costanza.
traduzione di Riccardo Schiroli
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