Cuba in finale

I Campioni in carica si sono imposti al Giappone 3-1 dopo 11 riprese di baseball stellare

Cuba detiene il titolo di Campione del Mondo a buon diritto e lo ha dimostrato battendo 3-1 in semifinale il Giappone, che ha presentato a Taiwan la sua miglior selezione di sempre. E' stata una gara bellissima ed equilibrata. Non perfetta, come e' giusto che sia quando la posta in palio e' cosi' alta. Due grandi lanciatori hanno dato l'anima per le loro squadre e l'unico rammarico e' che queste due squadre eccezionali non ricominceranno a giocare per noi domani.

E' sfida stellare allo stadio “Shinchuan”. Il Giappone schiera il mancino Shugo Fuji, uno dei membri della rotazione degli Yakult Swallows che hanno vinto le 'Japan Series'. Cuba risponde con il fenomenale Ariel Contreras. Non c'e' il tutto esaurito di ieri, ma la colonia giapponese , con tanto di orchestra, promette di dare soddisfazioni.
Il secondo uomo di Cuba, il terza base Yaser Gomez, batte valido. Fujii comunque chiude, anche se il veterano Pacheco gli fa venire un brivido, con una linea che si spegne nel guanto dell'esterno centro. Il lanciatore giapponese ha messo in mostra una veloce attorno alle 90 miglia, che impugna a 2 e 4 cuciture, un eccellente 'cambio' e ha per ora nascosto lo 'slider', che e' il suo miglior lancio.
Al cambio campo il Giappone passa. Contreras inizia concedendo 4 ball a Ibata, l'interbase avversario. Il 'lead off' ruba la seconda e approfitta di un tiro non preciso del catcher cubano Ariel Pestano per volare in terza. Il Giappone ha dato il primo assaggio del suo baseball.
Contreras con lo 'slider' si fuma pero' il terza base nipponico Higashide. Con un out, la difesa cubana gioca chiusa e il seconda base Iguchi la beffa con un singolo che atterra nella zona di nessuno a sinistra; Ibata segna facilmente. La ripresa si chiude quando la stella nipponica Takahashi, quarto in battuta qui e negli Yomiuri Giants, provoca un doppio gioco.
Al secondo attacco giapponese Contreras ottiene 2 strike out in fila, ma poi viene colpito dal doppio a destra del ricevitore Abe. Lo 'slider' del gigante cubano chiude l'inning facendo fuori anche Sato. L'asso di Cuba intimorisce sempre, dalla montagnola: la sua dritta fischia a 95 miglia all'ora.
Al terzo attacco di Cuba Ibata e Iguchi costruiscono un doppio gioco magico. Ibata raccoglie una battuta nel buco di German Mesa e, da terra, assiste in seconda. La velocita' con cui Iguchi fa pervenire la palla al prima base Katsuragi e' di un altro pianeta.
Al quarto Contreras colpisce Takahasci e il 'dug out' giapponese accenna a caricare il monte. Gli arbitri non hanno troppi problemi a riportare tutto alla normalita'.
Al quinto Cuba pareggia. Linares prima e Duenas poi battono valido. Questo porta il manager giapponese Goto a visitare Fujii. Alla ripresa del gioco Pestano batte una rimbalzante sulla terza. Anziche' accontentarsi dell'out forzato sul cuscino, Higashide va per il doppio gioco. In seconda Iguchi, anziche' accontentarsi di un out, cerca il doppio gioco. Cosi' lascia il cuscino troppo presto e il risultato e' che i corridori sono tutti salvi. Piove sul bagnato per il Giappone: sulla battuta di German Mesa Higashide buca malamente. Linares segna cosi' dalla terza. Duenas prova a fare lo stesso dalla seconda, ma viene freddato a casa da un tiro formidabile dell'esterno sinistro Sato. Cuba protesta, ma la chiamata sembra corretta.
Con Ulacia in battuta, la tensione si taglia a fette. Fujii ha problemi a centrare l'area dello strike con lo slider e va sul conto pieno. La difesa giapponese, nonostante i 2 out, gioca chiusa agli angoli. Ulacia batte comunque una comoda rimbalzante a destra sulla quale la ripresa si chiude.
Si vedono due pezzi di bravura nella stessa azione al sesto. Il mancino Takahashi, al quale Contreras non fa vedere nulla di buono, scorge Enriquez molto vicino alla linea di foul e piazza la palla nel buco. Rodriguez la ferma e tira in corsa. Sull'arrivo chiuso, l'arbitro premia il corridore. La panchina giapponese chiama 'batti e corri' e Katsuragi colpisce una linea, ma la palla finisce dritta nel guanto dell'esterno destro Duenas. Dopo 2 terzi di gara l'equilibrio regna sovrano. I lanciatori prevalgono sugli attacchi e, non a caso, sia nella segnatura di Cuba che nel punto del Giappone sono state decisive giocate difensive non perfette.
Gli arrivi in base sono rari come le mosche bianche. E' giusto quindi citare quello di Sato al settimo, anche se gli out giapponesi sono gia' 2. Rubando la seconda, Sato guadagna anche la posizione punto per Kamisaka, ma l'esterno centro batte un pop fly che non puo' far paura in prima al veterano Kindelan.
All'ottavo, con 2 out, dopo un potente singolo di Duenas, il manager giapponese Goto visita per la seconda volta Fujii. Il manager cubano Velez gioca la carta del 'pinch hitter' Oscar Macias, sostituendo Pestano. Il nuovo entrato produce solo una palla corta, sulla quale Fujii dimostra di essere un ottimo atleta, oltre che un grande lanciatore. Come catcher al posto di Pestano entra Merino.
Al cambio campo Cuba regala una possibilita' al Giappone. Enriquez ferma bene una battuta di Iguchi ma poi, con tutto il tempo del mondo, sbaglia il tiro in prima. Questo porta in battuta il pericoloso Takahashi. Lo 'slugger' gira a vuoto 2 palle esterne di Contreras e poi picchia duro. La sua poderosa rimbalzante trova pero' un eccellente riflesso di Kindelan e l'attacco si chiude.
Con un uomo in prima, al nono Fujii va sul conto pieno contro Linares, ma poi lo mette al piatto con uno 'slider' davvero maligno.
Contreras non e' da meno del rivale e con 2 strike out manda la partita agli extra inning.
E' ancora Fujii ad iniziare la decima ripresa per il Giappone. Takahashi gli da' una mano andando a cogliere al volo una palla in foul in scivolata dopo non meno di 30 metri di corsa: forse ha ragione chi lo vede come il nuovo Ichiro.
Al suo primo turno, Merino batte un singolo a sinistra. Fujii comunque chiude con uno strike out e una volata a destra.
Anche Contreras rimane in pedana per il decimo ad affrontare il turno basso giapponese. In effetti il partente di Cuba elimina al piatto ottavo e nono del line up, pero' poi concede un singolo a Ibata. L'interbase giapponese sulle basi fa quello che vuole: prende il tempo a Contreras (da parte sua, non velocissimo nel caricamento) e batte un tiro perfetto di Merino rubando la seconda. La panchina visita Contreras prima del turno in battuta di Higashide. Lo stadio intanto si divide: il pubblico cinese sta dalla parte di Cuba, contrapponendosi ai rumorosi tifosi giapponesi. Contreras esce anche da questa situazione, lasciando Higashide al piatto. E' il suo undicesimo successo personale.
All'undicesimo la situazione si sblocca. Sempre con Fujii sul monte, con un out Enriquez batte valido a destra e Kindelan lo imita. Con i corridori agli angoli si presenta a battere Pacheco. La difesa giapponese gioca chiusa: non disdegnera' l'out a casa. Pacheco pero' fa il suo e spedisce una volata a destra sufficientemente lunga per far segnare Enriquez in tutta tranquillita'. La straordinaria partita di Fujii finisce qui e in pedana sale per il Giappone Kosuko Kato. Il rilievo, perfetto ieri contro la Corea, affronta Linares usando prevalentemente la curva. Quando vede una dritta, l'ex bimbo prodigio batte valido. Lo imita Duenas e la sua battuta vale il terzo punto di Cuba. Sull'azione pero' Linares prende troppo vantaggio in terza e si fa cogliere fuori.
Velez lascia a Contreras il compito di difendere il vantaggio. Iguchi e' il primo out, nonostante un tiro non perfetto di Pacheco. La gran linea di Takahashi e' preda di Ulacia a sinistra: la panchina cubana e' tutta in piedi. Il Giappone pero' e' vivo. Katsuragi spedisce una gran legnata nel buco tra esterno centro ed esterno sinistro e le sue notevoli gambe gli consentono di ottenere un triplo. Anche Contreras non finira' la partita, visto che Velez chiama dal 'bull pen' Pedro Lazo. Per portare i suoi in finale Lazo deve eliminare il 'pinch hitter' Takao Kinugawa. E lo fa, mettendolo al piatto con un missile alto esterno. Cuba e' in finale.

CUBA 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 2 = 3
GIAPPONE 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 = 1


note: E' stata necessaria la disputa di 2 riprese supplementari
battute valide Cuba 10, Giappone 8; errori Cuba 2, Giappone 2.
Lanciatore vincente Contreras (salvezza Lazo), lanciatore perdente Fujii
Arbitri: Rosario (POR), Burleson (USA), Shewchuck (CAN), Screti (ITA)

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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