Taiwan conquista il bronzo

I padroni di casa si piazzano terzi superando il Giappone 3-0 con 2 fuoricampo di Chen-Chin-Feng

Un uomo su tutti: Chen-Chin-Feng. Con 2 fuoricampo il prospetto dei Los Angeles Dodgers ha trascinato questa mattina Taiwan al terzo posto del Mondiale 2001.
La prova in battuta dell'esterno e' comunque la gemma pi?preziosa di una partita che Taiwan ha giocato con grandissimo cuore di fronte ad un Giappone degnissimo, anche se forse non cosi' motivato. I nipponici sono stati in partita fino al secondo fuoricampo di Chen. Non avessero sprecato un paio di importanti occasioni tra la sesta e la settima ripresa, il corso della gara sarebbe forse stato diverso.

Una domenica di sole, rinfrescata dal vento, accoglie allo stadio “Tien Mou” le protagoniste della finale per il terzo posto. A parte qualche vuoto nelle tribune all'altezza degli esterni, i posti sono tutti occupati e si gioca in un'atmosfera eccitatissima, come e' sempre accaduto in questo Mondiale con Taiwan in campo. La finale per il terzo posto tra Taiwan e Giappone ha il precedente del Mondiale 1988 in Italia, quando le 4 regine furono esattamente quelle di questa edizione. Allora si piazzo' terza Taiwan.
I cinesi schierano in pedana di lancio Chang-Chi-Chiah, uomo dalla palla veloce ben oltre le 90 miglia. Il Giappone risponde con il mancino Yoshitero Suda.
I 2 lanciatori dominano il primo terzo di gara. Addirittura Suda non concede valide.
La prima che Taiwan batte, pero', sblocca la partita al quarto. Si tratta di un devastante fuoricampo a sinistra di Chen-Chin-Feng. Taiwan preme sull'acceleratore e, con 2 out, i singoli di Chang-Tai-Shan e Wang-Chuan-Chia preparano il terreno per l'interbase Cheng-Chang-Ming. Dopo una visita della panchina, Suda va sul conto pieno e poi, con i corridori in movimento, concede il quarto ball a Cheng-Chang-Ming. Taiwan si affida a questo punto al 'pinch hitter' Lo-Ming-Chin, che prende il posto del catcher Yeh-Chun-Chang ed e' accolto da un uragano di applausi. Sul conto di 2 a 2 una curva di Suda mette pero' al piatto il nuovo entrato e chiude l'inning. In difesa come ricevitore entra Kao-Chih-Kang.
Al quinto il Giappone va al 'bull pen' e sul monte sale il destro Yuya Kubo. Taiwan risponde inserendo al nono posto del line up il potente Chen-Chi-Yuan in vece dell'esterno destro Chen-Chi-Yuan, ma il primo turno del nuovo entrato non produce effetti. Kubo concede invece 4 ball al seconda base cinese Huan-Chung-Yi e questo lo porta ad affrontare Chen-Chin-Feng, fin qui il match winner. Feng va ancora lungo a sinistra, ma non abbastanza da scavalcare Sato.
Al sesto il Giappone apre con un singolo di Ibata. Sulla successiva rimbalzante a destra di Igashide, il passaggio di Ibata, che salta letteralmente per evitare la pallina, infastidisce il seconda base cinese Huan-Chung-Yi, che nell'atto di assistere in seconda perde il controllo della palla. Dopo la visita dell'allenatore cinese a Chang-Chi-Chia, l'ovvia giocata di sacrificio e' eseguita magistralmente da Iguchi, che libera la prima per Takahashi. Il diamante cinese gioca chiuso. La base ball al 'clean up' avversario riporta pero' gli interni in posizione. Sulla rimbalzante a destra del prima base giapponese Katsuragi, questa volta Huan e' attento e da' il via ad un doppio gioco che potrebbe essere cruciale.
Al cambio campo Taiwan azzecca 2 valide consecutive con 2 out. Il 'designato' Wang-Chun-Chin tocca una rimbalzante a destra e arriva salvo, nonostante un gran numero di Iguchi. Cheng-Chang-Ming batte valido all'esterno destro e lo porta in terza. Al primo turno della gara Kao-Chi-Kang riceve 4 ball e, con tutti i cuscini occupati, si presenta a battere Chen-Chi-Yuan. Non lo affrontera' Kubo, che viene rilevato da Hayato Nakamura.
Il rilievo mette al piatto Yuan facendogli girare uno 'slider' in ball e chiude la ripresa.
Il settimo attacco nipponico si apre con il singolo del ricevitore Abe. Dalla panchina Goto gioca ancora corto e lo porta in seconda con un 'bunt' di Sato. Sulla successiva battuta agli esterni, Huang-Kan-Lin al centro compie un autentico miracolo e va a raccogliere la palla al volo. Abe arriva agevolmente in terza e poi tenta di sorprendere la difesa cinese correndo a casa con la palla in mano all'interbase. Senza colpo ferire, Cheng-Chang-Ming lo fa fuori a casa base, dove il catcher Kao-Chi-Kang resiste alla sua carica.
La gara si e' infiammata e Taiwan sente che puo' farla sua. Al cambio campo Huang-Kan-Lin ottiene una valida interna e il 'bunt' di Huan-Chung-Yi lo porta in seconda. La presenza nel box di Chen-Chin-Feng consiglia Goto a visitare il suo lanciatore. Ma Chen-Chin-Feng oggi ha evidentemente deciso di vincere da solo e scaraventa una palla rimasta alta a Nakamura lontanissima da casa base per il suo secondo fuoricampo personale. Alla valida di Chang-Tai-Shan finisce la partita di Nakamura e per il Giappone sale a lanciare Takayuki Shinohara, che chiude mettendo al piatto Wang-Chuan-Chia. Il vantaggio di Taiwan pero' a questo punto appare difficile da colmare.
La partita scivola rapidamente al nono attacco giapponese, per il quale il manager di Taiwan Lin-Hua-Wei conferma in pedana Chang-Chi-Chia, questa mattina quasi perfetto.
Il Giappone pero' a fare la vittima sacrificale non ci sta. Con un out, Takahashi trasforma un singolo profondo in un doppio, rivelandosi davvero un grande atleta. Chang-Chi-Chia sembra stanco, pero' sfodera una palla veloce alta esterna da 90 miglia all'ora per far girare il terzo strike a Katsuragi. Abe non produce altro che una volata in diamante, sulla quale per poco il prima base veterano Chen-Tai-Feng e il terza base Chang-Tai-Shan non si scontrano. Ma Chen ha la palla nel guanto e per Taiwan e' il momento di festeggiare.

GIAPPONE 0 0 0 0 0 0 0 0 0 = 0
TAIWAN 0 0 0 1 0 0 2 0 r = 3

note: battute valide Taiwan 9, Giappone 4; errori Taiwan 2, Giappone 0.
Fuoricampo: Chen-Chin-Feng (4', 1p., 7' 2p.)
Lanciatore vincente Chang-Chi-Chia, lanciatore perdente Suda
Arbitri: Diaz(CUB); Burleson (USA); Valdes (CUB), Weilke (USA); Gonzalez (PAN); Brea (DOM)

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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