Chiamato in causa da alcune considerazioni di un visitatore, il Vice Presidente della F.I.B.S. Massimo Fochi ci invia questa nota che volentieri pubblichiamo.
Chiedo ospitalità alla redazione di baseball.it. Una lettera da voipubblicata fa esplicito riferimento alla mia persona e mi preme quindi rispondere in maniera dettagliata al vostro lettore.
Evidentemente il signor Polacchi non mi conosce, perché in caso contrario saprebbe che non sono certo il tipo di persona abituata a prendere decisioni per fare favori a chicchessia. Al contrario, da quando sono stato eletto Consigliere Federale ho sempre cercato agire nell’interesse del movimento, ben consapevole del fatto che io sono una persona e il Consiglio Federale è composto da altri 19 colleghi, con i quali devo costantemente confrontarmi.
Venendo al tema delle 3 partite a settimana, è bene ricordare che il Consiglio Federale aveva preso l’impegno di riunire le società per ascoltare la loro volontà sulla formula del campionato e deliberare di conseguenza.
Personalmente, non ho cambiato parere. Anzi, ho sottoposto il mio progetto di ristrutturazione del campionato di serie A1 alle società, (la stessa che avevo enunciato nell’intervista alla quale il signor Polacchi fa riferimento) incontrando pareri positivi. Le stesse società hanno però chiesto di mantenere la formula attuale, ritenendo non esistessero i tempi tecnici per una riforma così importante. Inoltre, le società hanno accolto il suggerimento di lasciare facoltà a chi lo ritenesse opportuno di giocare 3 gare in 3 diverse giornate, a patto che le variazioni siano per tempo comunicate alla Federazione.
Il riferimento alla presunta illegalità di questa delibera del Consiglio mi sembra decisamente inopportuno.
A settembre era stata varata una formula incompleta, che parlava solo di 2 partite a week end ma non chiariva nulla, ad esempio, sulla disputa dei ‘play off’. Questo non avrebbe consentito alle società di programmare in maniera adeguata la prossima stagione ed era quindi dovere del Consiglio Federale mettere mano a quella delibera.
Per quel che riguarda il problema dello svincolo, la volontà del Consiglio Federale è di affrontare questo problema estremamente complesso in maniera intelligente. Noi vogliamo cercare di salvaguardare gli interessi degli atleti senza ledere quelli delle società. Lo scopo è far sì che non succeda mai più che si perdano potenziali giocatori per questioni dovute a diatribe strettamente personali. Il nostro movimento non può permettersi di perdere atleti.
Esiste una bozza di progetto, che naturalmente va elaborata. Mi auguro che sia pronta a media scadenza. In ogni caso, quanto prima cercheremo di far sì che atleti e società inizino a dialogare su questo problema.
Spero di aver risposto in maniera esauriente.
Prima di congedarmi, approfitto ancora un po’ dell’ospitalità di baseball.it per formulare i miei più sentiti auguri di Buon Natale e di un felice 2002 a tutto il mondo del baseball e del softball.
Massimo Fochi
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