Il testo dell'e-mail
Caro Labanti in base all'articolo a firma Staff Baseball.it comparso in data 5 gennaio sul sito www.baseball.it, allego mie personali controdeduzioni in base a quanto a mio avviso erroneamente riportato.
Nell'augurio che ancora una volta tutto questo possa aiutare e rafforzare il processo di “democrazia” sino a questo momento intrapreso porgo i miei calorosi saluti.
La lettera
Rimini 7 gennaio 2001
A nome personale nell'esclusivo interesse di una corretta informazione per l'intero movimento, faccio seguito alla notizia “Fumata nera per la Lega” apparsa sul Vostro sito ieri sera alle ore 20,17 per precisare quanto segue.
Su mandato del Consiglio Federale il presidente del Caserta Notaio Sergio Musto ha elaborato una bozza dello statuto della costituenda Lega di Serie A1 Baseball ed in data 28/12/01 lo ha inviato alle altre 9 società della serie A1 2002, nonché all'Ufficio Stampa della F.I.B.S., nella persona del presidente Riccardo Fraccari.
Le Società della serie A1 di baseball, quindi, ieri si sono incontrate a Roma per costituire la Lega, ove fosse stato raggiunto il quorum prescritto dall'art. 19, punto c), dello statuto della F.I.B.S. (3/4), con contestuale approvazione dello statuto elaborato dal Notaio Musto.
Alla fine di una prolungata discussione (punto per punto) finalizzata all'emendamento di alcuni aspetti della bozza del predetto statuto, espressamente richiesta dal presidente del Cus Parma Rinaldi, si è verificata la possibilità di procedere alla costituzione della Lega, sulla base dello statuto così come riveduto e corretto.
All'esito di detta votazione 7 società (Codogno per delega) hanno manifestato l'intenzione di costituire la Lega con l'approvazione dello statuto “corretto”, Parma si è astenuta, motivando la propria astensione nel senso da Voi pubblicato “Rinaldi ha espresso la volontà di procedere per gradi, approvando uno statuto e sottoponendolo alla Federazione per una approvazione“, Paternò si è astenuta, Grosseto non era presente.
L'assemblea, pertanto, non ha potuto costituire la Lega per la mancanza del quorum previsto dalle normative federali.
Questo è quanto è successo a Roma.
Non risponde al vero, al contrario, quanto pubblicato in merito alla presunta intenzione, da parte delle società Caserta, Nettuno, Rimini e Bologna, “di costituire al più presto la lega e di andare successivamente al confronto con la Federazione“.
La precisa volontà, non “l'intenzione”, di costituire la Lega è stata quella espressa da 7 (non 4) società su 10, formalmente confermata dalla sottoscrizione per accettazione della bozza dello statuto “corretto” (mera enunciazione di intenti, in mancanza del preventivo atto costitutivo della Lega).
Mi permetto, in tal senso, di dissentire dal presidente Rinaldi nella procedura di costituzione della Lega.
Per statuto federale la LE.B.A. (Lega delle Società di Serie “A” di Baseball) è una struttura di settore della F.I.B.S., più precisamente: “nel rispetto delle norme statutarie, dei Regolamenti e delle delibere del Consiglio Federale della F.I.B.S., l'Organo Delegato delle Società del massimo Campionato di Baseball” (art. 20.01.00 del R.O. della F.I.B.S.).
La predetta struttura di settore, che al momento non esiste, può essere costituita unicamente per volontà delle società iscritte al massimo campionato di baseball (almeno 8 su 10), le quali decidano di dar vita a tale “Organo Delegato” in base ad uno statuto, e ad un successivo regolamento, che ne stabiliscano natura, durata, scopi, attività, funzionamento,
Statuto e Regolamento di Lega sono quindi atti ontologicamente successivi alla costituzione della Lega stessa, anche se lo statuto deve necessariamente essere approvato contestualmente all'atto di costituzione.
Lo statuto della “già costituita” Lega sarà poi trasmesso a Federazione (quindi, al C.O.N.I.) per la successiva ratifica.
Nel caso di specie, il sottoporre uno statuto della Lega alla F.I.B.S. per la “preventiva” approvazione, finalizzata alla “successiva” costituzione della Lega stessa, appare una stridente contraddizione per i seguenti motivi:
1) innanzitutto, come potrebbe un'assemblea delle società di serie A1 “approvare” lo statuto della Lega, da sottoporre alla Federazione, se quella stessa assemblea non ha validamente costituito la Lega? Semmai le società, come hanno fatto, possono esprimere il loro consenso (con efficacia unicamente inter partes), come hanno fatto da 7 società su 10, in ordine ad uno statuto che ritengono essere idoneo alla successiva costituzione della Lega;
2) è carente, inoltre, la legittimazione attiva di chi propone la suddetta approvazione, atteso che, nel caso di specie, la Lega è un “soggetto inesistente”, in quanto associazione non ancora costituita (chi, ed a che titolo, potrebbe proporre l'approvazione e/o la ratifica dello statuto della Lega alla F.I.B.S., ed al C.O.N.I., se la Lega stessa non esiste?);
3) infine, anche ove si ricevesse la preventiva ratifica dello statuto da parte della F.I.B.S., chi potrebbe successivamente “obbligare” le società di A1 Baseball a costituire la Lega in base al suddetto statuto approvato dalla Federazione, essendo la Lega unicamente un Organo Delegato delle Società del massimo Campionato di Baseball che può “associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale” (art. 18 della Costituzione), con l'unico vincolo imposto dallo statuto F.I.B.S.: ” nel rispetto delle norme statutarie, dei Regolamenti e delle delibere del Consiglio Federale della F.I.B.S.“?
Alla luce di quanto esposto, mi sembra che gli ostacoli posti all'approvazione dello statuto della Lega siano strumentali rispetto alla mancanza di volontà (più che legittima) in merito alla costituzione della Lega.
Se la Lega non sarà costituita, con mio sommo rammarico per motivazioni già esposte dal Notaio Musto “fondamentale per il rilancio del nostro sport“, questo avverrà unicamente perché almeno 3 società di serie A1 non avranno voluto costituirla, non certo per motivi tecnico-burocratici.
Tanto dovevo per opportuna conoscenza.
Cordiali saluti.
Alberto Antolini Rimini baseball
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