Dopo 3 ore di gioco e il Torneo di Valencia perso per un soffio, chiedo ad Umberto “Chicco” Pisi di farmi un breve bilancio della spedizione azzurra.
Dopo essersi acceso la strameritata sigaretta post-partita e lasciate le ragazze a godersi sul campo di gioco un bel piatto di paella valenciana, “Chicco” si confida.
Sono molto soddisfatto, aldilà del risultato finale debbo dire che abbiamo onorato l'impegno. Abbiamo visto una buona Italia che a volte ha giocato egregiamente. Ha dimostrato di avere carattere, anche oggi che abbiamo perso. Le ragazze hanno dimostrato di voler vincere nonostante la stanchezza che si è fatta sentire nel finale. Logicamente questo non è un punto di arrivo ma credo che si sia dato il segnale che il nostro obbiettivo è quello di risalire dal quarto posto degli Europei olandesi del 2000 e che l'Italia sarà sempre combattiva. Se poi si perde pazienza, ma dobbiamo lottare fino alla fine.
Hai fiducia quindi.
Certamente e vorrei ringraziare i club italiani che in questa fase di preparazione ai Campionati ci hanno dimostrato piena disponibilità nell'usare le loro giocatrici che d'altro canto hanno dimostrato di rispondere benissimo. Credo anche che i club capiscano che la Nazionale è al loro servizio e che è importante avere delle giocatrici che si confrontano a livello Europeo e Mondiale.
In questo Torneo quale è il reparto che ti ha sorpreso, positivamente o meno?
Sicuramnente la pedana di lancio. Hanno poca esperienza con la Nazionale e sono state fantastiche
Su cosa in particolare?
Hanno sempre mantenuto il giusto atteggiamento, hanno ragionato e tecnicamente dimostrato di valere. In marzo sinceramente non so cosa pretendere di più e questo vuol dire che a casa sono allenate bene. Noi come staff della Nazionale dovremo solamente supportarli con una programmazione fatta in pieno accordo con le società, insomma integrarci e lavorare insieme non a camere stagne
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