Roberto Radaelli, ‘pitching coach’ dell’ Italeri Bologna, si occupa della preparazione dei lanciatori azzurri durante la trasferta della nazionale maggiore in Florida.
Sto lavorando per aiutare i ragazzi a raggiungere la miglior condizione.
Avete impostato un lavoro tecnico o atletico? Dal punto di vista tecnico è ovvio che in 10 giorni non si può modificare nulla. Stiamo cercando di far seguire ai ragazzi il lavoro già iniziato con i loro pitching coach. Dal punto di vista atletico, invece, questa è una buona occasione per presentarsi all’inizio del campionato in forma.
Il primo giorno avete fatto solo lavoro atletico: Naturale. Abbiamo tirato lungo e fatto lavoro per il fondo.
Poi è iniziato il lavoro specifico: Sì, abbiamo impostato le cose in modo da far fare 25 lanci ad ogni pitcher sia venerdì che sabato. Venerdì erano liberi di seguire i segnali dei catcher, sabato invece tireranno solo dritto. Useremo la seduta anche come lavoro per sciogliere il braccio. Domenica infatti ci sarà un giorno di riposo e poi avremo le 3 amichevoli.
Come suddividerete il lavoro dei singoli lanciatori? Nella prima amichevole lanceranno una ripresa a testa, poi aumenteremo i carichi.
Quante riprese lancerà ciascuno? Più che altro ragioniamo in termini di lanci. Ma credo che arriveranno ad assommare anche 3 riprese.
Ci sono problemi da segnalare? Mariani (Palfinger Reggiana, n.d.r.) non è al meglio. Ha un affaticamento al braccio e per questo abbiamo evitato di farlo lavorare con gli altri. Ha svolto il lavoro atletico e si è sciolto un po’ il braccio. Comunque è seguito dal nostro staff medico.
Abbiamo detto all’inizio che l’importante è riconsegnare i giocatori alle loro squadre in forma: Certo, non sia mai che il lavoro con la nazionale li riporti in Italia cotti. Soprattutto, dobbiamo tener conto che per chi milita in A1 la stagione inizia tra 15 giorni, ma per chi è in A2, come Martignoni o lo stesso Mariani, l’inizio della fase agonistica è molto più vicino.
In generale, come stai vivendo l’esperienza? Lavorare in queste strutture è sempre un privilegio. Credo che anche i ragazzi se ne stiano rendendo conto.
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