RIMINI – Rivoluzione doveva essere e rivoluzione è stata.
La bruciante sconfitta nell'ultima finale tricolore non era andata giù alla dirigenza riminese, non tanto per la sconfitta in sè per sè ma per il modo in cui era maturata (al di là degli indiscutibili meriti del Nettuno).
E allora via giocatori “totem” ma evidentemente appagati per far posto ad altri giocatori validi ma soprattutto “affamati”.
Questo in estrema sintesi il riassunto del mercato della Semenzato Rimini, che si presenta al via del campionato con tante novità in squadra ed una pelle indiscutibilmente diversa.
Il line-up neroarancione, che l'anno scorso schierava in rapida successione bomber del calibro di Liverziani, Vatcher, Sheldon, Marchiano e Rovinelli, diventa sulla carta meno potente ma più aggressivo e rapido sulle basi.
Un cambiamento voluto e non casuale che il coach Mike Romano dovrà gestire nel migliore dei modi per arrivare alla conquista dello scudetto della stella, perchè questo è l'obiettivo dei Pirati per la stagione 2002.
Se tutto è basato sulle “motivazioni”, di sicuro ne avranno parecchie i tre colpi più importanti del mercato neroarancione.
Wally Cossutta, da sempre uno dei pitcher italiani più forti in circolazione se non il migliore almeno per quanto ha fatto vedere negli ultimi due straordinari campionati, arriva da un Caserta che, pur inserendosi nel gotha del baseball italiano, non è mai riuscito a vincere nulla.
Il discorso è valido anche per Illuminati e Seth Lafera, con quest'ultimo che ha avuto la sfortuna di capitare a Parma nel periodo meno prolifico della storia recente dei ducali.
Senza dimenticare gli altri nuovi arrivi, da Ilo Bartolucci (per lui un ritorno dopo aver vestito la casacca dei Pirati nella sfortunata stagione 1995) a Marco Sforza per finire con l'oriundo Joseph Moceri.
In questo contesto si inseriscono anche le scelte degli stranieri, dagli esperti esterni Carr e Buccheri al giovane pitcher dominicano Sanchez, fermato l'anno scorso da un infortunio ed ora a Rimini in cerca di rilancio. Per la serie: impossibile abbuffarsi se lo stomaco è già pieno…
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