La striscia di sconfitte arriva in doppia cifra: per Detroit sono ora 10 senza che sia ancora arrivata la tanto sospirata prima vittoria. I Tigers sono anche riusciti a battere un primato decisamente non esaltante, con il peggiore inizio di stagione degli ultimi 82anni. La serie di prestazioni negative si è allungata con la disfatta della scorsa notte al Metrodome contro i Twins. Torii Hunter assoluto protagonista con tre valide all’attivo e con il punto decisivo propiziato da una sua volata di sacrifico nel sesto. Per Minnesota, guidata sul monte da Eric Milton, successo finale per 7-3.
Sempre nella AMERICAN LEAGUE, continua il momento decisamente positivo di Toronto, che segna tutti i suoi punti nelle prime tre riprese ed evita la rimonta finale dei Devil Rays, andando a vincere 5-4. Tampa Bay ha più di qualcosa da rimpiangere, avendo favorito l’attacco canadese con 4 errori e la difesa con 7 corridori lasciati sulle basi. Per Tampa è la sesta sconfitta sue sette incontri: la serie vincente in apertura di stagione contro Detroit è ora solo un ricordo. Perdente sul monte Sturtza, che ha concesso tutti i punti dei Blue Jays. I Mariners continuano imbattuti il loro tour in trasferta, passando sul campo dei sempre più deludenti Rangers per 9-4. Il partente Abbott, che ha poi agguantato la vittoria, aveva concesso tre punti illusori ad inizio gara per Texas, che ha poi pagato la scarsa precisione di metà incontro di Irabu. Per Seattle, che ha vinto 8 delle ultime 9 gare con Texas, da segnalare due fuoricampo dell’esterno centro Cameron. L’Edison Field continua ad essere avaro di soddisfazioni per il pubblico di Anaheim. Gli Angels, sconfitti 7-2 da Oakland, hanno il triste record di 1 vinta e 8 perse sul campo ‘amico. Per gli A’s una buona performance del quinto partente Erik Hiljus, per Anaheim è Washburn lo sconfitto. Continua, secondo tradizione, ad essere battaglia tra Boston e New York. Sul campo di casa, i Red Sox hanno battuto ancora gli Yankees (al quarto stop consecutivo), con una vittoria dal sapore di beffa. Shea Hillenbrand è il nuovo eroe locale dopo aver colpito il fuoricampo del sorpasso (da 5-6 al finale 7-6) a fine gara sul closer degli arci-rivali Mariano Rivera, permettendo ai suoi di sopravanzare gli avversari anche in testa alla classifica della Al Est. Sul monte, non ha entusiasmato nessuno dei due partenti, in quella che si preannunciava una sfida con i fiocchi tra Martinez e Wells.
Cleveland non si ferma ancora e passa 8-7 con una rimonta entusiasmante su Kansas City. Sotto 2-7, gli indians hanno castigato il bullpen avversario (perdente Bailey), segnando 5 volte nell’ottava ripresa e 1 nell’ultima, toccando quota 10 alla voce vittorie consecutive. Per la ‘tribù, 3 fuoricampo all’attivo con Burks, Thome e Lawton. Infine, una valida vincente di Paul Konerko, che ha rotto una striscia di 16 turni a bocca asciutta, ha permesso ai White Sox di vincere in casa contro gli Orioles, regalando la seconda vittoria al rilievo Osuna. Il pareggio per Chicago è stato propiziato da due gravi errori, per di più nello stesso gioco, di Melvin Mora. Orioles sempre più giù dopo la sconfitta per 4-3.
Questo, invece, il riepilogo nella NATIONAL LEAGUE. A Miami, si è giocata una delle partite più strane degli ultimi tempi. Quella tra Marlins e Braves verrà infatti ricordata per la sua lunghezza, con poco meno di 5 ore di gioco, per gli errori, un totale di 6, per l’incredibile numero di uomini lasciati in base: ben 31 (20 solo da Florida), per il numero di pitchers alternatisi sul monte: la bellezza di12. Alla fine, l’hanno puntata i Marlins, con una valida in campo interno di Preston Wilson, che ha interrotto la sua striscia di 12 turni senza raggiungere le basi. Florida vincente 5-4 sui Braves, che hanno visto il loro manager Bobby Cox espulso per la 26esima volta negli ultimi tre anni. E’ grande l’equilibrio nella NL est, e lo dimostra anche la vittoria degli Expos allo Shea Stadium sui Mets. Decide il 9-8 finale un fuoricampo di Guerrero sull’ex Strickland all’11esimo inning, dopo che New York era riuscita a colmare il deficit iniziale di 7 punti. I Mets continuano a pagare i troppi errori in difesa: 5 anche in questo incontro, di cui 3 di Rey Ordonez, conosciuto come uno dei più abili shortstop difensivi delle Majors. Pittsburgh sembra aver trovato una matricola veramente promettente: il giovane Josh Fogg è risultato quasi intoccabile anche nella sua seconda gara stagionale, concedendo solo tre valide in 7 inings ai Cubs, sconfitti dai Pirates 3-2: Punti decisivi, arrivati proprio nel settimo dalle valide di Aramis e Wilson.
St.Louis si sta’ abituando alle vittorie thrilling nel finale di gara. L’eroe dell’ultimo inning per i Cards è questa volta Marrero, autore del singolo, con due eliminati, che nella parte bassa dell’ottavo ha permesso ai padroni di casa di battere 2-1 i fino ad ora deludenti Astros. Per St.Louis è il quinto successo consecutivo; vittoria del closer Isringhausen che ha lasciato al piatto tutti e tre gli avversari affrontati.
Pur rimanendo ancora senza vittorie dai propri partenti, se si esclude naturalmente il duo delle meraviglie Johnson-Shilling, i campioni del mondo di Arizona passano 7-5 a Denver grazie ad un triplo colpito nel decimo inning da Chris Donnels. Per i D’Backs è la terza vittoria sul campo di Colorado in una serie che terminerà oggi. Vittoria sul monte proprio per l’ex del Coors Field Mike Myers. Per i Rockies, il lanciatore Neagle è stato autore anche di due doppi in attacco. San Francisco batte ancora in casa i Brewers, per 3-2. Come al solito, fa notizia Barry Bonds: il suo settimo fuoricampo stagionale gli vale il sesto posto nella classifica di sempre, dopo che ieri lo aveva raggiunto in coabitazione con Harmon Killebrew. Terza vittoria per il partente cubano dei Giants Livan Hernandez. Il fratello di ‘El duque non aveva mai vinto più di una gara ad aprile nella sua carriera statunitense. San Francisco, con il suo record di 9-2, è la migliore nella National.
Philadelphia perde in casa con Cincinnati, che registra il primo home run stagionale di Adam Dunne e 6 solide riprese sul monte di Joey Hamilton. Paura per il prima base dei Reds Sean Casey che, colpito violentemente sul paraorecchio del caschetto, è rimasto a terra privo di sensi per diversi minuti. Trasportato in ospedale, è stato sottoposto ad esami che hanno escluso serie conseguenze. Se l’è cavata egregiamente il suo sostituto Ruben Mateo, protagonista della gara vinta dai Reds per 5-2 con due valide e altrettanti punti segnati e battuti a casa. Infine, successo di San Diego per 6-2 sui Dodgers, grazie ad un doppio a basi piene di Cruz nell’ottavo. Preoccupazione per l’asso di Los Angeles Kevin Brown, che ha lasciato l’incontro dopo solo un inning per guai muscolari alla spalla operata. Quarta salvezza stagionale per Hoffman e sconfitta per Quantrill.
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