Il Colavita è già tutto al lavoro

Mercato mirato per la società laziale con l'obbiettivo di salvarsi in tutta tranquillità

Il mercato che non ti aspetti.
Ad Anzio non era mai successo prima che alla vigilia della stagione stranieri e oriundi fossero già a disposizione del tecnico ma soprattutto che, praticamente quando mancava oltre un mese al play-ball, il roster era già stato completato.
Un mercato ‘mirato”, andato oltre il rapporto ormai consolidato con il Nettuno per il consueto scambio di giocatori.
Il tecnico del Colavita, Carlo Morville, il ds Mario Colaianni e il presidente Roberto Monaco avevano già in mente da tempo gli ‘innesti” da fare per rendere la rosa più competitiva e arrivare in modo più agevole alla salvezza. Sul monte di lancio al confermato e guarito Sangilbert si unisce l’innesto di Casseri –arrivato dal Caserta, ecco il superamento dei soli rapporti con i ‘cugini” della Danesi– e quello di Richetti che sono destinati a far dimenticare quanto di buono ha fatto Jon Stavola (pompiere a New York, impossibilitato a tornare ad Anzio) e le deludenti prestazioni di Russo e Perogio finiti al Nettuno 2 insieme a Fraietta.
Avranno più possibilità di giocare.
Per il ruolo di ricevitore c’è la garanzia di Ricci e poi Enzo Sanna si è ormai ristabilito.
Si punta inoltre sull’ulteriore valorizzazione di Bosco.
Nelle fila degli interni perso un po’ a sorpresa Piergiorgio Cancelli si è puntato su Manuel Tavarez, fratello di Ramon che è stato ovviamente confermato, e su Joe Cuervo, giovane ma molto promettente.
Escluso Scorziello in prima il diamante dovrebbe essere tutto oriundo o straniero, quindi, con Carlo Lauri che in caso di necessità può essere schierato agli esterni.
Per questi ultimi tutti confermati, escluso Guerra che ha preferito andare a Palermo e Frezza che è stato ripreso dal Nettuno, la novità è Fulvio Pannese che vanta un’esperienza negli Usa dove ha studiato nei college. Qualche giocatore in meno nel roster ma una formazione che sembra più ‘quadrata”, senza contare che la società –che sta cercando di far valere la linea della programmazione rispetto agli anni passati– si sta ancora muovendo per cercare un altro supporto per il monte di lancio tra gli oriundi.

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 207 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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