Un record che mancava ancora all’appello dopo le prime due settimane di gioco, era quello di tre fuoricampo battuti da uno stesso giocatore nella stessa gara. Ci ha pensato l’esterno degli Astros Lance Berkman, che durante la gara vinta da Houston 8-3 su Cincinnati ha spedito la pallina fuori dalle recinzioni nei tre turni consecutivi in cui si era presentato al piatto. La serata dei bombardieri di Houston è stata corredata da altri due home runs, rispettivamente di Hidalgo e Bagwell. Gli Astros hanno trovato per la prima volta in stagione anche una solida partenza dal monte: Dave Mlicki è rimasto in pedana per quasi otto riprese, cosa mai riuscita finora ad un uomo della rotazione della squadra texana. Il perdente per i Reds è stato Acevedo, cui è bastato un inning e 2/3 per concedere sette punti agli avversari.
Nella NATIONAL LEAGUE, i Mets, grazie ad una partita completa lanciata da Pedro Astacio, hanno vinto in una caldissima serata allo Shea Stadium conto gli arcirivali Braves, che hanno staccato in classifica di 3 partite e mezzo (non si verificava dal ’93). Sconfitta 3-1, Atlanta si deve accontentare di un’ottima uscita del pitcher Glavine, per la cui difesa è stato fatale un errore di Giles su battuta di Ordonez a basi piene.
Un altro errore decisivo, questa volta commesso da Chris Steynes, è costato a Chicago la sconfitta per 8-4 in quel di Montreal. I canadesi sono riusciti a segnare cinque punti nella quarta ripresa, consegnando la vittoria ad un effettivo Masato Yoshii. Vladimir Guerrero ha colpito 3 valide su 4, con due fuoricampo. Il perdente dei Cubs, Cruz, ha subito 11 punti in 15 inning lanciati questa stagione, ma solo tre di essi guadagnati su di lui e non imputabili ad errori della difesa. Florida ha messo a segno sul campo di casa una strepitosa e rara rimonta da 0-6, superando Philadelphia con un drammatico 7-6: Svolta dell’incontro ottenuta con un singolo di Preston Wilson, con il closer dei Phillies Mesa che non è stato in grado di proteggere il vantaggio dei suoi, sottraendo una vittoria già in tasca al partente Brandon Duckworth.
Il 21 lanciatore dei Brewers Neugebauer è per la seconda volta in stagione vittima dell’unico errore commesso durante un’ottima prestazione complessiva. Con un lancio pazzo che ha consentito a Reese di arrivare a casa dalla terza base, il giovane esordiente di Milwaukee è uscito sconfitto contro i Pirates, guidati da Anderson, che ha concesso solo tre valide in sette riprese sul monte. Il primo punto di Pittsburgh, poi impostosi 5-1, è arrivato per mano di Giles, al suo terzo fuoricampo stagionale. Si fa sempre più nera la situazione per Milwaukee, ora a 3 vinte e 11 perse.
Finisce invece una striscia di 5 stop consecutivi per Colorado, che al Coors Field ha piegato 6-4 i Dodgers grazie al proprio Bullpen. Los Angeles ha trascorso buona parte dell’incontro in vantaggio, per colpa soprattutto dei tre fuoricampo subiti da Jennings in una sola ripresa. Perdente è risultato alla fine Ashby. Per Colorado una boccata d’ossigeno che comunque non cancella la peggior partenza stagionale nella storia della franchigia.
A Randy Johnson è bastata una partita semplicemente
normale per ottenere il quarto successo personale in altrettante gare, nell’incontro vinto dai suoi D’Backs per 5-3 sui Cardinals. The Big Unit ha concesso un fuoricampo a Pujols, prima che ci pensassero i suoi compagni all’attacco con 10 valide totali. Interessante la partita di quest’oggi, che vedrà sfidarsi sul monte Schilling e Morris, entrambi con un record di 3-0.
7 inning senza subire punti condotti in pedana da Kirk Reuter sono bastati a San Francisco per passare 5-1 in casa dei Padres. Decisivo un home run del compagno di batteria di Reuter Benito Santiago. Per San Diego, espulsi per proteste dopo una chiamata dubbia al piatto il manager Bochy e il prima base Nevin.
In AMERICAN LEAGUE si parte dal fondo, per festeggiare la prima, sospirata vittoria di Detroit, che ha superato 9-3 Tampa Bay, rovinando il debutto sul monte della matricola Delvin James. Per i Tigers, che terminano la peggiore striscia negativa dai tempi della partenza ’97 dei Cubs, vittorioso il lanciatore Lima.
Boston continua a viaggiare su alti ritmi, andando a battere 14 valide sul campo dei Blue Jays per passare a Toronto con un perentorio 14-3, colpendo l’intero pitching staff avversario in campo. Per i Red Sox, protagonista il terza base Hillenbrand, oltre al partente Castillo, che ha subìto solo 7 valide in 18 inning lanciati nel 2002. Gli Yankees proseguono nella loro serie negativa e perdono 5-4 con Baltimora nella gara che ha segnato il loro ritorno nel Bronx. Male i rilievi, con Ramiro Mendoza colpevole di aver causato il sorpasso avversario concedendo il primo fuoricampo stagionale a Segui. Per New York non è stato sufficiente il solito strepitoso Ventura (6hr in stagione): Jeter e Giambi hanno lasciato sulle basi cinque compagni a testa. Quatto punti nel sesto hanno invece regalato la quarta vittoria consecutiva ai Twins, che al Metrodome hanno sconfitto 8-5 i Royals, in una partita che su entrambi i fronti ha visto protagonisti, nel bene e nel male, i bullpen. Fiore, con la collaborazione di Romero, Jackson e Guardado, ha colto la vittoria per Minnesota, mentre Stein ha concesso per Kansas City i quattro punti determinanti. Si è invece interrotta, dopo 10 vittorie di fila, la striscia positiva per gli Indians, battuti in trasferta dai White Sox. Per Cleveland, i cui partenti avevano finora registrato la bellezza di 10 vittorie e 0 sconfitte, fatale la prima serata nera di Chuck Finley, che ha concesso ben nove punti a Chicago nel solo secondo inning, che ha registrato un grande slam di Magglio Ordonez. Con un doppio battuto da Erstad al decimo inning sul closer Rocker, gli Angels hanno vinto 6-5 sui Rangers. I due punti segnati in questa azione, hanno ribaltato un risultato favorevole a Texas, che nella parte alta della stessa ripresa aveva segnato un punto grazie alla 2500esima valida in carriera per Palmeiro.
Infine, Seattle è andata a vincere ad Oakland per 6-2 in una partita tormentata dai continui rinvii per pioggia e sospesa definitivamente al settimo. Per i Mariners, giusto il tempo di segnare 6 punti nel solo quinto inning. Jeremy Giambi, autore di due fuoricampo, non è bastato agli A’s.
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