Fare un resoconto sul mercato della compagine siciliana di A1(Citta dei Normanni Paternò – Warriors) non è affatto impresa facile.
Non lo è almeno per chi, come il sottoscritto, non ha avuto modo di conoscere a fondo i nuovi arrivati sul diamante del Warriors Field; si può comunque affermare che la partenza di FONTANA, Sforza, Carbini, Rosso, Costa e Bartolucci si farà sentire, se non altro all’inizio, per l’affiatamento che questi ultimi avevano maturato in seno alla squadra e per l’esperienza conseguita nei vari campionati italiani; che le potenzialità dei nuovi arrivati sono buone (ed in alcuni casi direi ottime, ad esempio Jesus Ametller, ma che la partenza dei sopra menzionati unita a quella di un certo Larreal dal mound (lo scorso anno, a nostro parere, la sopresa più grossa dai bull-pen di A1 insieme a Wakita)… potrebbe essere un peso troppo duro da sopportare.
Discorso chiuso allora direte voi? Credo di no, credo comunque che il Paternò abbia i mezzi per salvarsi anche quest’anno e non solo per gli oriundi ingaggiati (sicuramente compendio necessario ai giocatori di scuola paternese) ma anche per la consapevolezza degli atleti locali di poter giocare ad armi pari almeno con alcune delle squadre del torneo.
Ai vari Rizzo, Astuto, Alibardi, Bove e soci si sono uniti altri giovani prospetti del baseball catanese ed anche qualche vecchia conoscenza dei campionati minori.
Il pubblico siciliano chiede loro di credere nella salvezza e di provare ad ottenerla come hanno fatto lo scorso anno fino all’ultimo inning dell’ultimo incontro giocato, salvandosi con merito dopo una splendida stagione giocata.
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