Un solo inning, ma buono, e Bologna con un acuto da quattro punti costringe la Danesi a capitolare per la prima volta in questo campionato, facendo felice la piccola delegazione di supporter della Fortitudo, “Quelli del loggione”, con tanto di striscione in bella mostra. Il match di cartello di questo week end alla fine si è rivelato una gran bella partita. Nelle prime sei riprese la gara vive su un sostanziale equilibrio, quello mantenuto dai due lanciatori. La Danesi almeno in attacco dimostrava di funzionare meglio dei dirimpettai e riusciva a battere ben sette valide ad uno Shinada apparso forse non troppo autoritario, ma sicuramente molto efficace. Esempio lampante quello del quinto inning, quando con Paoletti in seconda su un bel doppio ed uno fuori è riuscito a uscire indenne dalla situazione di pericolo grazie a due strike out, due dei sette messi a segno sino a quel momento. Ventura dimostrava invece di essersi messo dietro le spalle la brutta prestazione offerta nel derby contro l'Anzio, e salvo due episodi per sei riprese è praticamente intoccabile dalle mazze felsinee. Così, il settimo inning inizia con il punteggio ancora inviolato. A sbloccarlo è la Danesi, che apre con un bel doppio di Castrì all'esterno sinistro, seguito da un'altra valida, la decima, di Patrone che però non è sufficiente a spingere il compagno a casa. Per farlo serve una rimbalzante in diamante di Carvajal, subentrato a Mazzanti in veste di pinch hitter. Nella prima fase dell'ottava ripresa Bologna in un sol colpo ribalta il punteggio e fa sua la gara, grazie alle valide di Sheldon, Dall'Ospedale e al doppio di Liverziani, inframezzate dal bunt di sacrificio di Landuzzi. La base concessa a Seal, la terza della sua partita, convince Bagialemani che la partita di Ventura finisce qui, con 7,1 riprese lanciate, 5 valide e 6 strike out. Entra Vigna, ma c'è ancora il tempo per gli emiliani di incrementare il vantaggio sul 4 – 1 grazie ad un singolo dell'eterno Matteucci e ad una rimbalzante in diamante. Al nono altra sostituzione, esce Vigna ed entra sul monte Mauro Salciccia, mentre Shinada chiude la sua partita con tredici strike out. La Danesi non perdeva dalla seconda partita delle finali scudetto dello scorso anno, dunque in tutto la serie si interrompe a tredici vittorie consecutive, proprio di venerdì 17.
ITALERI Bologna 0 0 0 0 0 0 0 4 0 = 4 7 bv 0 e
DANESI Nettuno 0 0 0 0 0 0 1 0 0 = 1 10 bv 1 e
arbitri: Chirici, Giabbani, Cipriani
lanciatore vincente: Shinada
lanciatore perdente: Ventura
doppi: De Franceschi, Paoletti, Castrì, Liverziani
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