Dopo quattro giornate si può tranquillamente dire: sarà un bel campionato. Cinque contendenti per quattro posti nei play-off, nessuna squadra che sembra un gradino sopra le altre, outsider che sbucano da ogni angolo, gran bagarre per evitare la retrocessione.
E la quinta giornata sembra fatta apposta per dare ulteriori indicazioni. Il clou naturalmente è a Parma, dove arriva un Nettuno col dente avvelenato. Un esame importante per entrambe: da una parte i ducali, che hanno fatto bottino pieno con le ultime tre della classe dimostrando solidità e concentrazione, ma hanno fallito l’unico test con una diretta concorrente, subendo il cappotto dal Grosseto. Dall’altra i campioni d’Italia, che con Modena, Codogno e Anzio pur scricchiolando hanno fatto l’en-plein, per poi farsi battere due volte in casa dall’ambizioso Bologna nel primo trittico probante. Tonkin-Ventura sarà una gran bella sfida, poi dipenderà dalla rotazione che sceglierà il Parma tra Nyari, Ceccaroli, Fochi e Scarcella (out l'infortunato Torri), visto che in garadue Lanfranco è un rivale temibilissimo mentre in garatre la Danesi (che recupera un giocatore chiave come Carvajal nel box) sembra più scoperta.
La squadra della settimana, il Bologna di Mazzotti, ci ha preso gusto e torna a farsi un bel weekend in terra laziale. Stavolta però ad attenderlo c’è un ben più abbordabile Anzio, soprattutto se Tavarez resterà ancora ai box. Dopo i problemi col Modena, l’Italeri sembra aver trovato la quadratura del cerchio, anche grazie al rientro di Sheldon e ai progressi dei discussi americani Seal e Dalton. Il Colavita si affiderà al solito Sangilbert, ma contro il trio Shinada-Newman-Betto non sarà facile strappare una vittoria.
Altra protagonista di maggio è indubbiamente il Modena, che si è tolto la soddisfazione di rifilare due sconfitte a Bologna e Rimini. Il nuovo arrivato Lopez sembra un pitcher in grado di giocarsela con tutti, la coppia Zambelli-Toriaco è salita di rendimento, la gestione ‘sudamericana del gioco in attacco mette pressione a tutte le avversarie con la sua aggressività e concretezza. Con queste premesse sembra difficile che il Paternò possa cancellare il suo zero dalla casella vittorie, ma gli arrivi freschi freschi di Ametller e Calvo potrebbero dare nuova linfa e far salire di livello una squadra che ha bisogno di reagire subito se vuole restare in corsa per la salvezza.
Torna il derby toscano e anche in questo caso il pronostico pende tutto dalla parte del Grosseto. E’ vero che nelle prime due partite mancherà Marquez, ma gli Orioles in casa hanno percorso netto, mentre Firenze (che rischia di rinunciare a Ricci e Pinto), pur combattendo strenuamente, ha sempre alzato bandiera bianca tranne in garadue a Rimini, il lontano 27 aprile. Ma un derby è sempre un derby, e per questo un pizzico di imprevedibilità non è da escludere.
Infine la Semenzato, che ospita il rilanciato Codogno. Per Rimini non ci sono alternative: dopo i due stop di Modena e alla vigilia della trasferta di Nettuno, la tripletta è decisamente obbligata. Peccato che non sarà facile, visto che Kelly arriva da una ‘no-hit e affronta proprio la squadra che l’ha corteggiato in inverno col desiderio di dimostrare che meritava di fare il salto di qualità, che Marchini ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà i Pirati, e che il line-up lombardo ha battuto gli stessi fuoricampo di quello riminese, sei. Se a questo si aggiungono i problemini sul monte dei romagnoli, che faranno debuttare Pasqualicchio come partente, le premesse per tre partite equilibrate ci sono tutte. E poi, quanto pagherebbe il fratello di Beppe Carelli per vincere proprio allo Stadio dei Pirati?
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