Gli Angels coronano una lunga rimonta

Si è aperto la scorsa notte uno di quei fine settimana che, se non già decisivi, sarà sicuramente interessante da seguire per alcuni scontri diretti che possono realmente misurare lo stato di forma delle pretendenti

Si è aperto la scorsa notte uno di quei fine settimana che, se non già decisivi, sarà sicuramente interessante da seguire per alcuni scontri diretti che possono realmente misurare lo stato di forma delle pretendenti ai play-off. La prima grande risposta è arrivata nella sfida al vertice per la AMERICAN LEAGUE Ovest, dove gli Angels, vittoriosi per 8-0 sui Mariners, hanno completato la loro lunga marcia di avvicinamento, agguantando i rivali al primo posto. La matricola John Lackey, che solo un mese fa guardava i grandi dal triplo A, ha impressionato sul monte con otto riprese lanciate e sette valide concesse senza subire punti. Tim Salmon ha battuto un fuoricampo e Scott Spiezio ha chiuso con tre punti battuti a casa. Fa impressione la rimonta degli Angels, che dopo soli 23 giorni dall’opening day seguivano Seattle a 10½ partite di svantaggio. Nella stesso raggruppamento, non sono ancora tagliati fuori gli A’s, che però hanno perso un colpo con la sconfitta per 12-4 patita con i Texas Rangers. Rafael Palmeiro è stato capace di battere due home runs nello stesso innning, il settimo, in cui i suoi, dopo aver pareggiato i conti, hanno messo a segno ben nove punti. Oakland è ora a 3 lunghezze dalla coppia di vertice. Ben diversa è la situazione nella Central, dove i Twins, vincenti per 10-5 su Toronto, non vedono l’ora di arrivare a settembre per poter ritornare respirare l’aria di post season. Sono ben 14 le partite che li separano dai secondi, i White Sox, praticamente già tagliati fuori. Ad Est gli Yankees sono sempre più saldamente al comando. I vicecampioni del mondo, infatti, con la loro nona vittoria stagionale contro Tampa Bay, hanno scavato un’altra lunghezza di vantaggio su Boston, che ha subito uno stop contro gli Orioles. Per New York, un 12-9 propiziato dai fuoricampo di Mondesi e Ventura, in una gara comunque non facile: quasi quattro ore di gioco, con 27 valide totali (17degli sconfitti), 12 basi per ball concesse e 17 strikeouts. Tanto è bastato a Mike Mussina per registrare il suo 13esimo successo personale.I Red Sox sono stati vittima dell’11esima vittoria sul monte per Rodrigo Lopez, il rookie degli Orioles che si sta imponendo come una delle sorprese stagionali. Mora è Clark hanno rotto gli equilibri con due doppi consecutivi già nel terzo inning, in cui Baltimore ha segnato per cinque volte. Gli Orioles, sono fino a questo momento la prima squadra tra quelle che nella AL paiono ormai escluse da qualsiasi discorso di post season. Nella corsa alla Wild Card, infatti, dopo Mariners e Angels, seguono i Red Sox a 2 lunghezze, Gli A’s a 3 e, appunto, gli Orioles a… 12.

Nella NATIONAL LEAGUE, c’era grande attesa per il derby californiano tra Dodgers e Giants. Los Angeles si è imposta per 11-6 mettendo in evidenza il suo ultimo arrivato. Tyler Houston, ottenuto dai Brewers, ha esordito con un triplo nel primo inning e chiuso la partita con un 4 su 4 da ricordare. Adrian Beltre e Mike Grudzielanek hanno anche loro messo a segno quattro valide a testa. Approfittando del supporto ricevuto dall’attacco, il giapponese Nomo rimane imbattuto contro i rivali di San Francisco. Tra i due litiganti, comunque, approfittano senza dubbio i Diamondbacks che, vittoriosi per 12-0 sui Padres, guidano con 4 lunghezze di margine la division. Randy Johnson, che proprio contro San Diego, pochi giorni fa, era stato autore della sua peggior prestazione stagionale, è tornato il solito mostro, concedendo solo 4 valide in 7 riprese. Ad Est, pur sconfitti per 3-2 dai Phillies, i Braves hanno un vantaggio tale sui Mets da non aver per ora proprio nulla da temere. New York, comunque, sta risalendo la china almeno per la corsa alla Wild Card. Gli uomini di Valentine hanno superato per 3-2 proprio una diretta concorrente in tal senso, i Cincinnati Reds. Simbolo di questo momento positivo è Mo Vaughn che, con due eliminati nel nono inning, ha colpito il primo lancio di Riedling per battere a casa il punto decisivo. I Cardinals, rivali di Cincinnati nella corsa alla NL Central, guadagnano una lunghezza con la loro vittoria per 8-4 sui Cubs. Chuck Finley ha ben impressionato al suo esordio sul monte del Bush Stadium dopo essere stato acquisito la scorsa settimana da Cleveland. Il suo attacco ha fatto il resto, con i fuoricampo di Perez, Edmonds e Martinez. La corsa al quarto posto per la post season è senz’atro più fluida che nell’altra lega: guidano i Dodgers con una lunghezza sui Giants e 4 ½ su Mets e Reds. Ma, in teoria, anche almeno Astros, Expos e Marlins non sono proprio condannati dai numeri.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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