Doppio colpo dei campioni del mondo di Arizona, che contro i Mets hanno giocato in nottata due partite (si recuperava quella di venerdì non disputata per pioggia), vincendole entrambe. Nella prima delle due, New York si è lasciata sfuggire la vittoria, propiziata da un fuoricampo di Alfonzo nell'ottavo, per un ennesimo passaggio a vuoto del closer Benitez. I D-Backs hanno prima pareggiato nel nono contro il dominicano, poi messo la freccia per passare un inning dopo, quando Erubiel Durazo, con il suo secondo homer della serata, una bomba da tre punti su Strickland, ha dato ai suoi la vittoria per 8-5. La seconda parte del ‘doubleheader allo Shea Stadium ha avuto meno storia, e si è conclusa con un 9-2 per gli ospiti. Jay Bell ha colpito il suo primo fuoricampo, un colpo da tre punti, dopo più di un anno, rovinando l’esordio in casa Mets del partente John Thomson, appena arrivato da Phoenix. Battere gli altalenanti Mets di quest’inizio non è proprio un miracolo, ma il prima base Mark Grace ha espresso tutta la soddisfazione del caso dichiarando: ‘Sono cose che non càpitano tutti i giorni, venire qui a New York e vincere entrambi i match di un doubleheader schierando due lanciatori che non si chiamino Johnson o Schilling.
Dopo un’altra settimana lasciata alle spalle, questa è la situazione ella NATIONAL LEAGUE. Ad Est Atlanta ha il maggior vantaggio sulla seconda di tutte le majors: 16 partite e mezzo sui Mets. Nella Central, gli ultimi turni sono stati favorevoli ai Reds: St.Louis ha pagato proprio il fatto di affrontare i Braves, e il vantaggio su Cincinnati si è assottigliato a 3 lunghezze. Ad Ovest, Arizona prova a dare la spallata decisiva sulle due inseguitrici: i Dodgers sono ora a distanza di sicurezza (-6) così come i Giants, terzi (-7). A testimonianza del grande equilibrio di questa division, le due squadre californiane guidano la lotta alla Wild card, ancora fluida, a differenza che nell’American: Los Angeles è alla testa di un gruppo ancora folto che comprende San Francisco (-1), Cincinnati (-3 ½ ), Astros (-4 ½), Mets (-5 ½), Expos(-6).
Nell’AMERICAN LEAGUE, Angels e Yankees hanno scritto un’altra pagina di grande baseball, dando vita ad un match emozionante. Aaron Sele aveva lasciato gli uomini di Torre con solo due singoli all’attivo fino al settimo, uscendo dalla gara con i suoi in vantaggio per 4-0. Il vantaggio si è però sgretolato nelle mani del closer Troy Percival, che ha subito quattro punti dagli Yankees in rimonta, guidati da Bernie Williams autore di un fuoricampo da tre. Nella parte bassa della ripresa, ci ha pensato però Tim Salmon ha mettere a posto le cose, spedendo fuori un lancio di Mendoza per il 5-4 finale.
Nonostante il passo falso, gli Yankees continuano a tenere Boston a distanza nella AL Est, con 4 partite che li separano. Minnesota domina con un vantaggio di 16 punti una divisione Central che si è effettivamente dimostrata la più debole di tutte le majors, con tutte le altre in record perdente. I Twins, con i Braves, hanno praticamente la certezza di arrivare alla post season. A Ovest l’equilibrio in testa è ancora alto: Seattle tiene a 3 punti di distanza proprio Anaheim, mentre Oakland ha perso qualche passo e segue a 6 partite. La lotta per la Wild Card è ormai ristretta a tre squadre: comandano gli Angels, seguiti dai Red Sox (-1) e dagli A’s (-3).
La settimana appena trascorsa ha visto protagonista anche il baseball parlato. Proprietari e giocatori, nonostante voci di un riavvicinamento, sono invece ancora distanti dal raggiungimento di un accordo sul contratto collettivo. I prossimi dieci giorni potrebbero essere decisivi e lo spettro di uno sciopero (un altro..) non è ancora stato scacciato. Fuori dalle sedi in cui si svolgevano gli incontri, qualche tifoso esponeva cartelli minacciosi e rassegnati allo stesso tempo: 1981, 1994, 2002? Three strikes: you’re out!
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