Atlanta è in questo momento squadra decisamente difficile da battere. Anche per i D-backs con Schilling sul monte. Anche quando Arizona è riuscita ad impedire a John Smolz di convertire la sua quarantesima salvezza, operazione riuscitagli tranquillamente per 25 casi consecutivi. Ma i Braves, non a caso hanno il miglior record delle majors e le risorse per far loro comunque il primo match della serie tra le due migliori formazioni della NATIONAL LEAGUE. A Phoenix si sta giocando il preludio delle future finali per il pennant? Difficile dirlo ora: l’equilibrio è stato comunque altissimo e Atlanta si è imposta per 4-3 alla 13esima ripresa, quando Andruw Jones ha spedito fuori dalle recinzioni un lancio del fino ad allora ottimo Koplove, consegnando la vittoria a Ligtenberg. Curt Schilling, rimasto in campo per 7 innings abbondanti, durante i quali ha concesso 7 valide e 3 punti a fronte di ben 11 K, ha fallito ancora l’appuntamento con la vittoria numero 19, dopo che allo scorso turno era stato Guerrero degli Expos a rimandargli l’appuntamento. Le due squadre concederanno il bis stanotte, con sul monte Greg Maddux a sfidare Rick Helling, reduce da 15 giorni di lista infortunati.
Due appuntamenti per gli amanti delle statistiche: Barry Bonds è ad un solo centro dall’appuntamento con il fuoricampo numero 600: il numero 599 è arrivato durante la sofferta vittoria per 11-10 dei Giants sui Cubs. Appuntamento con la storia anche per Mike Piazza. Nella gara vinta per 5-1 con i Brewers, il catcher dei Mets ha raggiunto un certo Johnny Bench nella classifica di tutti i tempi per i ricevitori, con 327 fuoricampo. Il leader ‘all time Carlton Fisk è a quota 351: stando alle medie da orologio di Piazza, il sorpasso del record potrebbe arrivare al massimo con l’inizio della prossima stagione.
Nella AMERICAN LEAGUE, la gara più interessante si giocava tra A’s e Red Sox. Vittoria netta per i californiani, passati sul campo di Boston con un 9-1, nonostante la fine della striscia di valide per Tejada (24) e la brutta prestazione del proprio partente. Mulder ha concesso basi agli avversari in 5 dei 6 innings giocati, ma ai Red Sox è sempre mancata la battuta decisiva: 10 i corridori lasciati in mezzo al diamante contro di lui. Ad Oakland non sono invece mancati i colpi, soprattutto a Ramon Hernandez e Olmedo Saenz, autori rispettivamente di una bomba da tre e una da due punti. Gli A’s non mollano ulteriori posizioni: per la wild card bisogna guardarsi anche da loro.
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