E' una Semenzato serena quella che si consegna alle due settimane di sosta del campionato.
E un contributo importante alla tranquillità del gruppo riminese lo ha dato certamente la tripletta conquistata dai Pirati nell'ultimo week-end a spese del Modena, impresa resa possibile dall'ennesima grande prestazione sfoderata dal monte di lancio nerorancione, autentico punto di forza della Semenzato in questi primi due terzi abbondanti di stagione.
Dopo la rivoluzione attuata in sede di campagna trasferimenti, era già noto che i Pirati avrebbero cambiato pelle rispetto alle recenti stagioni per cui nessuno a Rimini si aspettava di dominare la regular season dalla prima all'ultima giornata.
Un monte solido, una difesa sempre attenta e concentrata, un box molto meno potente rispetto al passato ma dotato di grande velocità sulle basi.
Tutte confermate le previsioni della vigilia alla prova del campo.
Per questo la seconda posizione in classifica in coabitazione con il Nettuno, ad una sola partita dalla capolista Bologna e con vantaggi al momento abbastanza rassicuranti su Grosseto e Parma, entrambe a caccia di una poltrona play-off, si può considerare risultato soddisfacente per la squadra di Mike Romano.
Un risultato che, oltre al livellamento generale del campionato, si deve in grandissima parte al rendimento del bull-pen riminese, il migliore per media pgl dopo l'ultimo turno di campionato (2,42 davanti all'Italeri con 2,47).
E' giusto dunque spendere una parola di più per i pitcher della Semenzato, oltretutto rimasti numericamente in pochi dopo il taglio dell'oriundo Pasqualicchio, tornato negli States dopo aver per nulla convinto dirigenza e staff tecnico durante la sua breve permanenza in riva all'Adriatico.
Elogi quindi per Martin Sanchez, forse il miglior lanciatore straniero (oriundi a parte) sbarcato a Rimini negli ultimi 10 anni, che eccetto un breve passaggio a vuoto sta lanciando ad alti livelli.
Idem per il capitano Roberto Cabalisti, sempre più una garanzia con il passare degli anni, per Joseph Moceri, forse la sorpresa più gradita con le sue 8 vittorie dopo i balbettii iniziali e per Ilo Bartolucci, preziosissimo rilievo senza contare il giovane Cingolani, anche lui fattosi trovare sempre pronto nel momento del bisogno.
Un po' diverso il discorso per il box di battuta, dove il solo Gaiardo viaggia su ritmi elevati a livello di media mentre i due USA, Buccheri e Carr, dopo qualche perplessità stanno lentamente tornando a regime, giustificando la fiducia accordata loro dalla società.
Detto dell'esplosione del baby Chiarini, il più potente del line-up con i suoi 5 homer, non si può dimenticare che questa Semenzato ha ancora grossi margini di miglioramento: nel box che è stato arricchito dal ritorno dell'oriundo Mike Marchiano e sul monte che sarà rinforzato, non solo numericamente, dagli arrivi di Wally Cossutta (ancora incerta la data dell'arrivo dell'ex casertano) e Tom Urbani, che ha dato la sua disponibilità per tornare a Rimini (per un massimo di 6 settimane) e che la società sta tentando di far arrivare ai primi giorni di settembre, ovvero prima del big-match contro l'Italeri Bologna.
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