11 settembre: il baseball ricorda

In America, oviamente, la scorsa notte non sono state le partite di baseball a dominare la scena. Era l’11 settembre. Anche questo sport si è fermato in tutti gli stadi prima di iniziare a giocare,

In America, oviamente, la scorsa notte non sono state le partite di baseball a dominare la scena. Era l’11 settembre. Anche questo sport si è fermato in tutti gli stadi prima di iniziare a giocare, per ricordare con toccanti celebrazioni la tragica data che negli States non si scorderà mai. Più che altrove, è stato lo Yankee Stadium il luogo dove milioni di cuori hanno idealmente battuto all’unisono prima della gara tra Yankees e Baltimore. Nell’area dedicata alle leggende (sportive) immortali di questa squadra altrettanto leggendaria, è stata scoperto un monumento che ricorderà per sempre, in uno dei luoghi simbolo della città, le migliaia di vittime degli attentati di un anno fa. In questo caso, inutile dirlo, l’evento sportivo è passato in secondo piano. Per la cronaca, i padroni di casa, ormai tranquilli in vista dell’ennesima post season che li aspetta, si sono imposti per 5-4 in 11 riprese, con Nick Johnson che ha messo a segno la valida finale e decisiva.

In questi giorni, le Majors hanno più che mai il loro epicentro di emozioni ben saldo in California, dove nelle due leghe è battaglia testa a testa tra Oakland, Anaheim, San Francisco e Los Angeles. Nella AMERICAN, con New York e Minnesota con saldi vantaggi ad Est e al Centro, si gioca tutto tra A’s e Angels. Anche ieri, nello scontro diretto, sono stati i secondi a prevalere ed ora la distanza che separa le due squadre è di una sola partita. L’inaspettato eroe di giornata è stato Shawn Wooten, che non solo ha colpito la valida decisiva contro Tam nel settimo inning, ma ha anche eguagliato il record di questa franchigia mettendo a segno ben tre doppi. Al rilievo Scot Shield, imbattuto nei 2 inning e 1/3 sul monte, è andata la vittoria, mentre Troy Percival ha fatto segnare la sua 37esima salvezza in 41 tentativi. Definitivamente perse, forse, le speranze per Seattle, dopo la brutta sconfitta per 4-3 patita per mano dei Rangers. I Mariners hanno pagato un clamoroso errore di Boone sulle basi nella parte alta del nono inning, e non sono riusciti a segnare nonostante due doppi consecutivi. Nella parte bassa della ripresa, un home run di Green ha mandato tutti a casa.

Nella NATIONAL LEAGUE, dove tutto appare quasi deciso, le emozioni le regala l’appassionante testa a testa tra Dodgers e Giants. Anche in questo caso lo spettacolo è assicurato dallo scontro diretto, che questa notte ha avuto in Nomo il protagonista assoluto. Il pitcher giapponese rimane imbattuto a San Francisco: la sua ottava vittoria è arrivata con una grande prestazione fatta di sole sei valide e due punti concessi in quasi 7 riprese lanciate. In attacco, ha dominato Brian Jordan, con un fuoricampo da 3 e un altro punto battuto a casa, per il 7-3 finale. Tra le due squadre è ora perfetta parità. Visto che Arizona non si ferma, il loro duello ci dirà chi tra le due riuscirà ad arrivare ai playoff grazie alla Wild Card. Houston, infatti è troppo lontana per poter sperare di inserirsi.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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