Un viaggio chiamato amore

La vera storia del talentuoso Alexander Smit, il lanciatore olandese che ha firmato per i Twins

Alexander Smit è nato il 2 Ottobre 1985 da Kenneth e Marja Smit. Il ragazzo si mostrava molto presto come iper-attivo e necessitava di trattamento psicologico e medico per la sua malatia ADHD. Stanca di un figlio che chiedeva continuamente attenzione, la mamma chiedeva l’aiuto della nonna e della zia, sempre pronte ad assisterla.

Il rrecupero di Alexander è arrivato grazie allo sport, quando Alexander aveva 6 anni. Suo padre aveva scilto tennis e baseball e lo aveva iscritto alla societa PSV di Eindhoven. Lo sport aiutava Alex a spendere il suo surplus d’energia e lo aiutava a calmarsi.

E' stato Eddy Tromp (lanciatore, interbase e battitore, in Italia con la Fiorentina) che ha scoperto il talento di Alexander Smit come lanciatore nel 1995. Alexader giocava in prima base, quando Eddy ha proposto al manager di provarlo in pedana. Tromp, gia giocatore-coach della prima squadra del PSV, si e dedicato allo sviluppo tecnico del ragazzino di 10 anni. Grazie a lui il giovanissimo talento ha imparato i segreti della knuckle ball, ad esempio.

Gli allenamenti regolari del PSV non bastavano per la “fame” di Alexander e suo padre Kenneth (ex-giocatore di DOS’32 a Rotterdam). Nel suo grande giardino Kenneth arrangiava allenamenti ogni giorno dopo scuola, proteggendo le finestre della sua villa contro le battute di Alexander, qualche compagno di squadra e l’australiano Mall Willets, ex Colorado Rockies e coach del PSV. All’eta di 13 anni, coach di tennis Willem-Jan Verhulst chiese ad Alexander di concentrarsi sullo sport di carriera, perchè prevedeva un posto fra i migliori 100 del mondo di tennis. Nella semi finale del USA Open 2002 Verhulst era coach dell'olandese Schalken, che perse 6-7, 6-7, 2-6 contro Sampras. Alexander pero ha preferito il baseball perchè preferiva uno sport di squadra.

Sabato sera Alexander era partente del suo PSV nell'ultima gara nel campionato olandese. Avversario era il TornADO dell’Aia, temuto per la sua battuta potente. Per il suo addio Smit è stato rilevato dopo tre riprese dal suo collega Hugo Van Esch, portando in vantaggio 2-0 il PSV grazie a 5 strike-out, 1 base per balls e zero valide. L'apoteosi per Smit è stata la terza riprese: tre battitori e tre eliminati al piatto. I suoi compagni l’hanno ringraziato con 3 punti nella nona ripresa: punto vincente battuto a casa dal doppio di Engelhardt: 5-4. La festa nella cantina di PSV dopo la gara conosceva la sorpresa di una bellissima Uncle Sam feminile, invitata per un striptease di stars e stripes: Denise Mulder offriva un…perfect game di mezzanotte. Dopo la sua partenza la festa continuava colla famiglia e cogli amici fino alle quattro.

Questa settimana Alexander all’età di 16 anni parte verso gli Stati Uniti per la sua carriera nel baseball americano. Suo padre aveva negoziato il contratto con 9 societa dai Major Leagues. La competizione e stata vinta dai Minnesota Twins, che hanno offerto quasi un milione di dollari, una durata di 7 anni, disponibilità per la nazionale olandese per tornei internazionali (europei, mondiali e olimpici), un compagno a scieglere per la stanza nel albergo e altre condizione richieste dai genitori, preoccupati per quel che poteva succedere fuori casa ad un ragazzo così giovane. Per questo motivo Kenneth e Marja hanno deciso di accompagnare Alexander durante i due mesi nella “Gulf Coast League”. La coppia ha riservato un viaggio per seguire la squadra da qualche distanza per l’amore per un figlio, fragile prima, forte di formazione e prospetto massimo.

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E' corrispondente dall'Olanda per Baseball.it e per Mister-Baseball.com. ma segue le vicende del baseball e softball italiano anche per i siti olandesi Honkbalsite.com e Softbalsite.com. In passato, Pim Van Nes ha collaborato con la testata "Tuttobaseball" e con le riviste olandesi "Inside" e "Honkbal en Softbal Nieuws". Nel biennio 1984-1985 ha contribuito all'Enciclopedia del Baseball di Giorgio Gandolfi e Enzo Di Gesù realizzando uno speciale di 5 pagine sulla storia del baseball in Olanda. Tra il 1982 e il 2005, ha svolto la sua attività professionale presso le Ambasciate olandesi di Parigi, Kuwait City, Cairo, Algeri, Rabat, Ankara e Dubai.  

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