Osella “imbriglia” l'Anzio, Firenze vince gara-1

Ai toscani basta un punto, contestazione al nono per un out al volo di Ciacci ma il Sarti ha meritato

Il Sarti Firenze fa sua meritatamente gara 1 al “Reatini”, grazie a un ottimo Osella (Samboy era in panchina) sul monte di lancio, a Pinto nel box e a Ciacci sia in battuta che in difesa. Contestatissima, al nono inning, proprio una presa dell'esterno centro chiamata out ma che e' parsa a tutti, tranne all'arbitro di terza base, rimbalzare a terra. Ha usato molto “mestiere”, lo stesso che con due out al quinto inning gli ha consentito di battere il singolo che ha spinto a casa il punto vincente per la sua squadra, dopo il doppio di Pinto che aveva aperto la ripresa e al quale erano seguite due eliminazioni. L'unico sussulto dell'Anzio – che ha dato spazio a Bosco come ricevitore (due colti rubando) e a Salciccia dh – al quarto con un doppio di Tavarez senza seguito, poi Sangilbert e Osella hanno tenuto a bada i line-up. Il dominicano dell'Anzio meno controllato del solito, con molti lanci a suo carico, il fiorentino costringendo i biancazzurri a battere “sporco”. Al settimo inning ancora un doppio di Pinto ma nulla da fare. Al nono singolo di Fiorentini, K allo stesso Pinto, una scelta difesa e un errore portano a caricare le basi ma la difesa dell'Anzio esce con due volate. Subito eliminati Santiago e Sanna, Marianucci viene colpito, poi Scorziello batte corto sull'esterno centro, Ciacci è in ritardo ma arriva in scivolata, la palla dalla tribuna stampa è a terra ma l'esterno centro alza il guanto e l'arbitro di terza non esita a dare l'out. Contestazione veemente ma ovviamente inutile di Morville.

Firenze 000 010 000 = 1 bv 7 e 0
Anzio 000 000 000 = 0 bv 4 e 1

Lanciatori: vincente Osella, perdente Sangilbert
Note: doppi di Pinto (2), Tavarez

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 207 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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