Dal ‘due a zero a favore, dopo le prime due partite di Bologna, al ‘tre a due per la Danesi dopo la trasferta a Nettuno. Questo il bilancio per l’Italeri dopo gara-cinque di semifinale.
Mazzotti, rientrato alla base, riassume così la faccenda: ‘E’ andata male. Abbiamo buttato la prima, e così li abbiamo galvanizzati. Shinada non ha recuperato la fatica di venerdì, in tre giorni. E ieri gli errori del primo inning hanno condizionato l’incontro, anche in attacco. E adesso? ‘Niente comunque è perso: abbiamo fatto i calcoli di tenere Newman per venerdì, e adesso venerdì o la va o la spacca. Se Newman fa la partita completa, siamo di nuovo alla pari.
Il vantaggio per la Danesi ora, a parte l’inerzia della serie a lei favorevole, e in realtà un’avversaria che dopo il decimo inning di lunedì è diventata di burro, è quello di poter essere lei a concedersi qualcosa. Anche perdendo domani, resterebbe sempre gara-sette. Bologna, invece, o vince od esce.
I biancoblù domani sera, a parte Cerbone come partente sul monte, dovrebbero ripresentare Matteucci nel line-up come designato, con Dall’Olio in prima, Sheldon (che dovrebbe essere completamente recuperato) in terza, Lele Frignani all’esterno sinistro, con Landuzzi a ricevere.
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