Sarà decisivo il fattore campo o quello mentale ?

La serie di semifinale torna a Bologna dopo le tre vittorie dei nettunesi in riva al Tirreno. Decisiva la sfida tra Juan Vigna e Danny Newman

26 Settembre 2002 Gianni Vellutini Playball

Si torna a Bologna per decidere chi tra, Danesi Nettuno e Italeri Bologna, sfiderà il Semenzato Rimini per il titolo 2002.
I campioni d’Italia, dopo lo 0-2 dello scorso week-end, hanno ribaltato la serie con la tripletta in riva al Tirreno, dimostrando che non sarà facile togliere lo scudetto dalle loro maglie. La serie vede gli uomini di Bagialemani in vantaggio con una situazione mentale nettamente favorevole, e nei playoff l’atteggiamento mentale conta, forse, più dei valori tecnici. Dare già per spacciata l’Italeri è, però, un grosso azzardo.
Al Falchi i bolognesi sono in grado di vincere entrambe le gare, lo hanno già fatto, a patto di tornare a giocare come hanno fatto sino all’8° inning di gara 3 a Nettuno. Giunta a due soli out dal possibile 3-0, l’Italeri si è trasformata, smarrendo concentrazione e aggressività. L’attacco ha subito i lanciatori nettunesi e la difesa ha commesso errori in serie. Dal canto suo la Danesi Nettuno ha ribadito che è una squadra che non si deve mai dare per spacciata, il carattere vincente dei laziali è venuto fuori nel momento più critico ed i nettunesi, sorretti alla grande da Ventura e Masin, sono tornati a far sentire il suono dei loro legni in gara 4 e 5.
Cosa deve fare Bologna per vincere la serie ? Dimenticare di essere arrivata ad un passo dal chiudere la serie. Scacciare i fantasmi dello scorso anno che in questo momento potrebbero tornare a volteggiare nelle teste degli emiliani. Pensare a sfruttare il potenziale del proprio line up e giocare a baseball come è capace. Cosa deve fare Nettuno ? Giocare come ha fatto nelle ultime tre gare, mentalità vincente, grinta, determinazione ed un attacco caldissimo nei momenti che contano.
Il manager dei felsinei, non utilizzandolo in gara 5, ha concesso a Newman due giorni di riposo in più. Comunque, sia Juan Vigna che Danny Newman sono due ‘gamer che si esaltano a giocare in queste situazioni. Sarà una sfida stellare. Se la situazione lo richiederà, Lanfranco (pur non al top)potrebbe fare il rilievo da parte nettunese, mentre Mazzotti dovrebbe utilizzare Cerbone. In caso che si vada a gara sette si riproporrà la sfida tra Shynada e Ventura che sono 1-1 negli scontri diretti.
Sicuramente non mancheranno le emozioni.

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Nato a Grosseto il 5.3.1965. Laureato in scienze politiche è funzionario comunale. Appassionato di baseball sin dai tempi del mitico John Self, ha iniziato a giocare nei ragazzi del Bbc nel 1972. Nella società biancorossa ha fatto tutta la trafila delle squadre giovanili sino al titolo di campione d’Italia P.O. nel 1982. Lasciato il baseball giocato è stato tesserato, come tecnico, per le società Acquile Rosse e Airone Baseball. Giornalista pubblicista dal 1989, attualmente, oltre che su Baseball.it, scrive di baseball sul quotidiano La Nazione dopo aver collaborato per diversi anni con la redazione grossetana de Il Tirreno. E'stato addetto stampa del Bbc Grosseto nella stagione 1995 ed addetto stampa della Pallavolo Grosseto dal 1989 al 1997. Ha seguito, come inviato di Baseball.it, lo stage in Sicilia delle nazionali di Faraone e Montanini, quindi il I° Campionato Mondiale Universitario di Baseball, svoltosi a Messina dal 1-11 agosto 2002, dove è stato anche lo speaker ufficiale della manifestazione insieme a Giancarlo Mangini. Nel 2004 ha seguito il Trofeo Civelli per nazionali juniores in Friuli Venezia Giulia.