Itinerantissimo.
Vi scrivo da un Internet Cafe' di Monaco di Baviera, dove sono approdato per seguire la gara di Champions League di calcio tra il locale Bayern e il Milan.
Da giornalista? Da tifoso? Non l'ho ancora capito, ma non e' questo il punto.
Parlando di baseball, ho itinerato un bel po' al seguito dei play off. Nettuno da lunedi' a mercoledi', poi Bologna venerdi' sera.
A Nettuno ho scoperto un altro ristorante che merita tutta la vostra attenzione. Si chiama “Il Centro”, ma e' conosciuto con il soprannome del suo titolare: “Il Folle”.
“Il Folle e' un ragazzo (ragazzo, perche' quando si arriva a quell'eta' i coetanei sono “ragazzi”, ovvio) che avra' tra i 35 e i 40 anni e che va abbastanza compiaciuto del soprannome.
Personalmente, vi raccomando i suoi antipasti misti. E sapete che dei miei consigli culinari c'e' sempre da fidarsi…
Un episodio curioso mi e' accadutto all'Hotel dove soggiornavo a Nettuno.
Viste le difficolta' dei gestori a comunicare con una coppia di tedeschi, si e' risvegliato il mio istinto da poliglotta “on the road” e ho aiutato il ragazzo della reception a mettersi d'accordo.
Risposta della titolare: “Beh, se sapeva il Tedesco poteva farsi avanti prima”…bel ringraziamento, eh?!
Il mondo del baseball italiano si sta risvegliando dal lungo letargo e sta scoprendo che ci sono cose strane, come la disputa di campionati nazionali per bambini e bambine di 10 anni, che obbligano a trasferte lunghissime.
Il mondo del baseball e del softball italiani ha lasciato fare per 3 lustri cose assurde e adesso strepita confuso.
Sinceramente, non capisco affatto.
Io, anziche' protestare, sono abituato a fare proposte concrete.
E se proprio non mi trovo, a chiudere la porta ed andarmene.
Risorsa ultima che, per la verita', che quasi mai si usa.
Ma le proposte, quelle si', si possono fare.
Ma certo, da' piu' visibilita' scrivere a baseball.it e poi segnalarle ad amici e parenti che siamo stati pubblicati. Non siamo forse un popolo di poeti e marinai?
Il mondo del baseball italiano, secondo me, non ha mica capito tanto bene dove vuole andare. E la cosa un po' mi preoccupa.
Commenta per primo