Gli Angels pareggiano il conto

Anaheim si fa rimontare un vantaggio di 4-0, poi si riprende e sconfigge gli Yankees in gara 2

Per la seconda serata consecutivA, il pubblico dello Yankee Stadium ha assistito ad una partita combattuta e vinta in rimonta negli inning finali, ma questa volta non sono stati i padroni di casa ad imporsi, bensì gli Angels, che hanno recuperato lo svantaggio di 4-5 nell’ottavo inning e sono andati a vincere 8-6 contro New York, pareggiando la situazione nella serie divisionale.

Fin dai primi inning, Anaheim ha dimostrato di non essere in particolare difficoltà contro i lanci di Andy Pettitte, e infatti gli Angels sono passati in vantaggio 4-0 nelle prime tre riprese. Prima Tim Salmon ha messo a segno un solo homer nel primo inning, poi nella ripresa successiva Scott Spezio ha fatto lo stesso, e il singolo di Benji Gil, su cui Mark Wooten ha attraversato il piatto, ha portato il punteggio sul 3-0.
Nel terzo inning Anaheim ha segnato ancora, grazie al singolo di Garret Anderson che ha portato a casa Spezio, e pur avendo chiuso la ripresa lasciando due corridori avversari in base, Pettitte è stato sostituito da Orlando Hernandez all’inizio della quarta ripresa.
Dall’altra parte, Kevin Appier ha concesso solo una valida nelle prime due riprese, ma nella terza è iniziata la rimonta degli Yankees con il fuoricampo a basi vuote di Derek Jeter, il secondo della serie per l’interbase. L’inning successivo è stato aperto da Robin Ventura, che ha battuto una pallina nella ‘terra di nessuno” tra gli interni e gli esterni, e la difesa degli Angels non è riuscita a controllarla; dopo la base-ball concessa a Nick Johnson, Juan Rivera ha spedito un’altra pallina nella stessa zona di quella di Ventura, anche questa non controllata da Anaheim, e così lo stesso Ventura e Johnson hanno segnato i punti del 3-4.
Appier ha lasciato il monte dopo 5 riprese di lavoro, e il nuovo pitcher degli Angels Francisco Rodriguez, che aveva debuttato nelle Majors solo due settimane fa, ha concesso subito un singolo a Raul Mondesi; poco dopo, l’assistenza errata di Gil sulla rimbalzante di Rivera ha evitato che Anaheim mettesse fine alla ripresa con un doppio gioco, e Alfonso Soriano ha punito gli Angels per la loro imprecisione battendo il fuoricampo da due punti del 5-4.
E’ durato però poco il vantaggio di New York, visto che ‘El Duque”, che aveva eliminato i primi 11 battitori affrontati e 12 dei primi 13, è crollato nell’ottavo inning, ripresa aperta dai due fuoricampo consecutivi di Anderson e Troy Glaus; a quel punto è salito sul monte Steve Karsay, che ha permesso a Anaheim di portarsi sul 7-5 grazie alla volata di sacrificio di Adam Kennedy.
Ben Weber ha rilevato Rodriguez nell’ottavo, e ha concesso due singoli a Johnson e Mondesi; a quel punto, ripentendo la mossa che gli era costata gara 1, il manager degli Angels Mike Scioscia ha deciso di inserire ancora Brendan Donnelly, piuttosto che il closer Troy Percival, anch’egli pronto nel bullpen. Con Percival chiaramente incredulo e seccato per non essere stato messo in campo, Donnelly stavolta ha eseguito il suo compito, mettendo strikeout il pinch-hitter John Wander Wal per poi lasciare il monte al closer; il primo lancio di Percival ha colpito sulla schiena Soriano, ma con le basi piene e due eliminati Jeter è finito strikeout su un lancio che ha appena accarezzato il filo esterno del piatto.
I singoli di Anderson e Glaus, e poi il doppio di Spezio, hanno portato Anaheim sul 8-5 nel nono inning; nella seconda parte della stessa ripresa Percival ha concesso tre singoli, permettendo a New York di accorciare le distanze, ma le eliminazioni di Johnson e Mondesi hanno messo fine alla gara.

Anaheim, che già ieri aveva dimostrato di poter giocare alla pari con New York, oggi è riuscita a far durare poco la gara di Pettitte, ed ha dimostrato grande carattere quando ha di nuovo reagito dopo la rimonta degli Yankees. Gara 3, che si disputerà venerdì in California, vedrà opposti Ramon Ortiz e Mike Mussina.

ANAHEIM 1 2 1 0 0 0 0 3 1 = 8 (bv 17 e 1)
NY YANKEES 0 0 1 2 0 2 0 0 1 = 6 (bv 12 e 1)

Note:lanciatore vincente Rodriguez; lanciatore perdente Hernandez; salvezza Percival
Fuoricampo: Jeter (1 pt, 3° inn), Soriano (2 pt, 6° inn), Salmon (1 pt, 1° inn), Spezio (1 pt, 2° inn), Anderson (1 pt, 8° inn.), Glaus (1 pt, 8° inn)

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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