L'obiettivo dei Campioni è di vincere almeno una gara

Oggi pomeriggio partenza per Rimini. Marco Costantini indisponibile per problemi alla schiena

Parte oggi pomeriggio, direzione Rimini, la spedizione della Danesi
Nettuno in occasione delle prime due partite di finale delle Wind Baseball
Series 2002. L'avversaria di sempre, quella che ha conteso il tricolore
negli ultimi quattro campionati, è guardata con profondo rispetto ma con
altrettanto ottimismo si guarda all'esito di questa trasferta, nel quale l'obiettivo minimo è quello di centrare almeno una vittoria. Ventura
scelta obbligata in garauno, Lanfranco per la seconda, è la
rotazione prevista per queste due prime partite da Bagialemani. In casa
Nettuno tutti disponibili tranne il giovane Marco Costantini, alle
prese con dei problemi alla schiena. Il resto della formazione dovrebbe
vedere l'impiego di Mazzanti e Castrì, due giocatori che
stanno battendo molto in questi play off, il che porterebbe ad avere una
linea d'esterni composta da Carvajal, Mazzanti e De Franceschi con Castrì
schierato in prima base.
Ricordiamo, per i tifosi del Nettuno, che le due partite di venerdì e
sabato possono essere seguite in collegamento diretto dallo Stadio dei
Pirati sulle frequenze di Radio Omega Sound, 91,400 e
102,200 in Fm o attraverso il Play by Play di Baseball.it.

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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