Due a zero per la Semenzato: questo il verdetto di Rimini, dopo le prime due partite delle Wind Series. Merito dei romagnoli, ma demerito sicuramente della Danesi. Perchè nelle prime due partite la differenza l’hanno fatta, in un modo o nell’altro, le difese, e su questo piano i campioni uscenti hanno decisamente perso.
In gara-uno i quattro errori nettunesi hanno deciso. Tanto se visti dal punto di vista statistico (su 6 punti dei padroni di casa solo 3 sono stati pgl, contro i 4 a carico di Sanchez), quanto da quello dello stretto andamento della partita. Quello di Miller all’8°, su Marchiano, è stato una vera e propria mazzata, a cui sono poi seguite scelte un tantino azzardate del resto della difesa.
Ovviamente nessuno può dire come sarebbe andata con Tomassi mantenuto sul monte, ma Vigna non è stato certamente aiutato dai compagni alle sue spalle.
Ancor di più chiara lettura il risultato del recupero di oggi. La Semenzato vince con una valida in meno, e permettendosi di lasciare 8 corridori sulle basi, contro 5. Conto dei punti guadagnati sugli opposti lanciatori: 4 Nettuno, 1 Rimini!
Tre errori uno dietro l’altro, al 6°, hanno cambiato faccia al match. E ad impedire alla Danesi di rimettersi in gioco invece è stata prima una doppia eliminazione esterno-casabase di Carr, al 7°, e dopo – in definitiva – un secondo doppio gioco al 9°, su De Franceschi. Anche se con l’aiuto di un gioco di bunt non riuscito con Mastrantonio, una bella differenza!
Che poi l’affare dei cambi sia andato bene alla Semenzato e meno bene alla Danesi è stato in buona parte una logica conseguenza di tutto questo. Ma, attenzione, da domani sera non è detto che sia la stessa cosa.
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