I Twins in finale

Minnesota si impone a Oakland 5-4 e conquista il diritto a sfidare gli Angels per il titolo dell'American League

Se ci sarà 'contraction', questa non potrà riguardare i Minnesota Twins, che hanno coronato una stagione straordinaria battendo in nottata a Oakland gli Athletics per 5-4 e conquistato il diritto a sfidare gli Angels da martedì notte per il titolo dell'AMERICAN LEAGUE.

Quella del “Coliseum” è stata una gara emozionante, che ha visto gli attacchi (23 valide in totale) e le difese (0 errori) rivaleggiare in bravura.
Supportati da un Brian Radke in grande serata, i Twins sono riusciti a mettere pressione al mancino di Oakland Mulder, ma si sono presentati comunque al nono con un risicato vantaggio di 2-1. Contro il closer avversario Koch però Minnesota ha preso il sopravvento: base a Mohr, fuoricampo di Pierzynski, singolo di Guzman, doppio di Ortiz; il punteggio diventa di 5-1.
Finita? Nemmeno per sogno. Contro Guardado Oakland ha una reazione formidabile: singolo di Chavez, doppio di Justice e fuoricampo di Ellis. Sul 5-4 e con 2 out il veterano Randy Velarde (in Major dal 1984, si ritirerà a fine stagione) batte valido. A Ray Durham però non riesce il miracolo e il suo pop fly chiude la partita e la stagione degli A'S.

Guardare i miei ragazzi che festeggiano è il massimo che posso pensare come mia soddisfazione personale ha detto al termine della gara il manager dei Twins Gardenhire.
Da mercoledì al “Metrodome” di Minneapolis tornano le 'American League Championship Series' che mancavano dal 1991.

TWINS 0 1 1 0 0 0 0 0 3 = 5
ATHLETICS 0 0 1 0 0 0 0 0 3 = 4
note: battute valide Twins 12, Athletics 11; errori Twins 0, Athletics 0
Fuoricampo: Durham (3°, 1p.), Pierzynsky (9°, 2p.), Ellis (9°, 3p.)
Lanciatore vincente Radke, lanciatore perdente Mulder

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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