Una sola Lega a Taiwan?

Sembra l'unica soluzione per risolvere le magagne economiche del baseball pro nell'isola. Ma le trattative tra le due Leghe esistenti sono all'ennesimo stallo.

Nonostante i successi internazionali delle nazionali, il futuro del baseball professionistico a Taiwan è in discussione. Soprattutto, appare a tutti necessario che nell'isola sorga una sola Lega professionistica anzichè le attuali 2 (“Taiwan Major League” e “Chinese Professional Baseball League”).

Esiste un progetto: far nascere una sola Lega e ridurre le squadre totali da 8 a 6, un numero più congruo al mercato di un paese in via di sviluppo come la Cina di Taipei.
L'auspicio è che si possa trovare un compromesso accettabile tra i dirigenti delle due leghe ha dichiarato al “Taipei Times” (quotidiano di lingua inglese dell'isola) il Vice Presidente della TML Huang Ing Po.
Il problema principale è rappresentato dal fatto che le 4 squadre della TML sono di proprietà della Lega, mentre le 4 della CPBL (la prima Lega nata a Taiwan, nel 1990) sono società tradizionali, con un capitale di riferimento. Non a caso, la CPBL ha lanciato lo slogan “Uno squadra, un proprietario”.
E' l'unico modo serio per dirigere una franchigia professionistica ha puntualizzato il Segretario Generale della CPBL Wayne Lee.

L'altra soluzione vagliata è che la CPBL compri la TML.
Anche in questo caso sono stati fatti dei passi, ma la richiesta di 80 milioni di dollari di Taiwan (un 5 miliardi delle vecchie lire) ha trovato fiera resistenza.
Per tutti ha parlato Hong Rwei Ho, l'azionista di maggioranza dei Brother Elephant, la squadra più celebre di Taiwan: Non c'è prprio nessuna possibilità che paghiamo tutti questi soldi.

La situazione sembra insomma vicina ad un ennesimo stallo.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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