L'Italia debutta con una vittoria nella “Coppa Intercontinentale”. Gli azzurri, quasi perfetti in difesa, si sono dimostrati per una volta cinici e hanno approfittato dell'unica debolezza avversaria. Da un errore è scaturito un big inning che ha tolto ogni velleità al Brasile.
Davanti ad un migliaio di persone l'assolata mattina di Matanzas ospita l'esordio dell'Italia contro l'oggetto misterioso Brasile. Faraone rinuncia a Saccardi, leggermente contuso al polso, e schiera come esterno centro Pantaleoni; il lanciatore partente, come da copione, è Vigna. In tribuna siedono fianco a fianco Aldo Notari e Riccardo Fraccari.
Il Brasile parte forte. Con un out, Ono batte valido e Matsumoto (pro nelle Leghe Minori giapponesi) guadagna la prima dopo un lungo duello con Vigna. E' il ricevitore Camargo, con un doppio lungo la linea di foul a sinistra, a battere a casa il vantaggio dei Sudamericani.
L'Italia prova a rispondere. Dallospedale batte valido e Liverziani riceve 4 ball. Chiarini però resta con la mazza in spalla su una curva che vale il terzo strike e D'Auria finisce al volo.
Al quarto con un out Chiarini riceve 4 ball e poi ruba la seconda. Sia D'Auria che Patrone non vanno oltre volate a destra che si tramutano in comode prese al volo per l'esterno brasiliano Ojima. Gli azzurri stentano più del lecito contro Matumoto, un lanciatore del tutto ordinario.
Al cambio campo il Brasile invece colpisce duro. Con un corridore in prima, Matsumoto spara la palla sul tetto dello stadio a destra per un fuoricampo che porta i Sudamericani sul 3-0.
L'Italia reagisce finalmente al quinto e ribalta la situazione. Con un out, Bischeri azzecca un doppio dietro l'esterno centro. Matumoto, che appare stanco, spedisce in prima Pantaleoni e Schiavetti portando il conto delle basi ball a 5. Dopo una visita, gli viene confermata la fiducia. Per la verità, Matumoto fa in pieno il suo dovere, facendo battere Dallospedale sul seconda base. Da quella che sembra la più comoda delle palle da doppio gioco arriva però un clamoroso errore in coabitazione tra Ono e Da Silva. L'Italia non spreca il regalo e Liverziani spedisce un doppio contro la rete a destra che vale il pareggio. Per Matumoto è tutto e in pedana sale Assada. Chiarini dà il benvenuto al nuovo venuto con un singolo a sinistra che porta gli azzurri in vantaggio. Il quinto punto arriva con una doppia rubata, che porta Liverziani a segno e Chiarini in seconda. Il riminese segna a sua volta sul singolo di Patrone. Ora l'Italia non si ferma più. Casolari aspetta la palla veloce di Assada e la manda in orbita a destra. In totale sono 8 punti e per il Brasile è già tempo di un altro cambio in pedana.
Dopo la fiammata azzurra la partita si spegne. Vigna dopo 6 riprese lascia il posto in pedana a Lucena, che porta a termine nel migliore dei modi la prima vittoria azzurra nella “Coppa Intercontinentale”.
BRASILE 1 0 0 0 2 0 0 0 0 = 0
ITALIA 0 0 0 0 8 0 0 0 r = 8
note: battute valide Brasile 10, Italia 8; errori Brasile 1, Italia 0.
Fuoricampo: Matsumoto (5°, 2p.), Casolari (5°, 2p.)
Doppi: Matsumoto, Camargo, Bischeri, Liverziani
Lanciatori: Vigna (v.) rl 6 – so 4 – bb 0 – bv 8 – pg 3; Lucena rl 3 – so 0 – bb 1 – bv 2 – pg 0; Matumoto (p.) rl 4.1 – so 3 – bb 5 – bv 4 – pg 4; Assada rl 0.1 – so 1 – bb 0 – bv 3 – pg 0; Costa rl 3.1 – so 0 – bb 2 – bv 1 – pg 0
ITALIA: Schiavetti INT (0/2), Dallospedale 2B (1/4), Liverziani ED (1/2), Chiarini ES (1/2), D'Auria 3B (0/3), Patrone RIC (2/3), Casolari DH (1/3), Bischeri 1B (1/4), Pantaleoni EC (0/2)- Saccardi (0/1), Vigna LAN (Lucena)
BRASILE: Da Silva INT, Ono 2B, Matsumoto EC, Camargo RIC (Sato 1B), Miyamoto ES, Ojima ED, De Oliveira 1B-RIC, Tsutsumi 3B, Matumoto LAN (Assada, Costa)
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